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    ISRAELE

    Israele svela documenti riservati sulla collaborazione tra Hamas e Al Jazeera

    Un recente rapporto del Centro Meir Amit per l’Intelligence e il Terrorismo ha portato alla luce una serie di documenti riservati che dimostrano il legame tra Hamas e la rete televisiva Al Jazeera. Secondo le informazioni emerse, i documenti sequestrati dall’IDF, dallo Shin Bet e dalla Direzione dell’Intelligence Militare rivelano comunicazioni dirette tra alti funzionari di Hamas a Gaza e produttori del network qatariota. L’obiettivo di questi scambi sarebbe stato quello di manipolare il racconto mediatico sugli eventi del 7 ottobre 2023, ridimensionando la portata delle atrocità commesse dai terroristi di Hamas. Secondo il rapporto, la trasmissione di un recente programma investigativo di Al Jazeera mirava a rafforzare la narrazione di Hamas sulla presunta “vittoria” dopo il cessate il fuoco e a legittimare l’attacco come una “operazione militare giustificata”.
    Il 24 gennaio 2025, Al Jazeera ha trasmesso una puntata speciale del suo programma investigativo What Is Hidden Is Greater (Ma Khafi A’tham), interamente dedicata all’attacco del 7 ottobre. Il reportage ha incluso testimonianze di comandanti di Hamas, immagini inedite della pianificazione dell’attacco e filmati di Mohammed Deif in una sala operativa. Inoltre, il programma ha mostrato il leader Yahya Sinwar mentre si muoveva in una zona di guerra a Rafah poco prima della sua presunta uccisione nel settembre 2024. Il documentario ha cercato di diffondere la versione di Hamas, secondo cui l’operazione avrebbe avuto come unico bersaglio obiettivi militari israeliani, negando qualsiasi intenzione di colpire i civili. Tuttavia, il rapporto del Centro Meir Amit sottolinea come questa narrazione sia una palese distorsione della realtà, dato che le evidenze confermano l’uccisione deliberata di uomini, donne e bambini durante l’assalto.
    Il report sottolinea inoltre come Al Jazeera abbia avuto un accesso privilegiato a materiali esclusivi, come video di prigionieri israeliani e registrazioni di Sinwar e Deif. Inoltre, viene ricordato che in passato alcuni giornalisti della rete sono stati identificati come membri dell’ala militare di Hamas. La trasmissione ha dipinto l’attacco del 7 ottobre come un successo strategico e una “umiliazione” per Israele, evidenziando divisioni interne nelle istituzioni di sicurezza israeliane e l’impatto della guerra sull’opinione pubblica. Hamas avrebbe utilizzato la trasmissione per ribadire che, nonostante l’offensiva israeliana su Gaza, la resistenza palestinese non è stata sconfitta.
    Le rivelazioni fatte dal think tank israeliano confermano dunque che Hamas ha cercato di riscrivere la storia del massacro del 7 ottobre con l’aiuto di Al Jazeera, trasformando un attacco terroristico contro civili in una narrazione di “lotta e resistenza”. La collaborazione tra il network e l’organizzazione terroristica pone interrogativi sulla linea editoriale di Al Jazeera e sul suo ruolo nella diffusione della propaganda jihadista.

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