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    Mondo

    Università americane sotto accusa: Trump riapre le indagini sull’antisemitismo nei campus

    Il Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti ha annunciato l’apertura di indagini sui casi di antisemitismo in cinque università: Columbia University, Northwestern University, Portland State University, University of California, Berkeley e University of Minnesota, Twin Cities. L’indagine, è stata avviata dall’Ufficio per i Diritti Civili del Dipartimento. L’amministrazione Trump ha promesso un approccio più severo rispetto a quello della precedente amministrazione Biden. Il Dipartimento dell’Istruzione ha affermato che non tollererà più il lassismo delle università e che verranno valutate sanzioni più dure, inclusa la possibile espulsione di studenti stranieri coinvolti in proteste anti-israeliane. “L’amministrazione Trump prende sul serio la responsabilità di eradicare questo odio ovunque si trovi”, ha dichiarato Leo Terrell, assistente procuratore generale per i diritti civili, annunciando la creazione della Task Force to Combat Anti-Semitism.
    Le indagini sono state avviate sulla base di un rapporto della House Committee on Education and the Workforce, pubblicato a fine ottobre, che evidenziava il fallimento delle università nel proteggere gli studenti ebrei dopo il 7 ottobre. Craig Trainor, assistente segretario per i diritti civili, ha aggiunto: “Oggi il Dipartimento mette in guardia università, college e scuole K-12: questa amministrazione non tollererà l’indifferenza istituzionale verso il benessere degli studenti ebrei, né resterà a guardare mentre l’odio antiebraico e le violenze che ne derivano si diffondono nei campus americani.”
    Le tensioni sui campus tuttavia non si sono limitate alle proteste studentesche. Il professor Avi Friedman, docente aggiunto alla Columbia Business School, ha annunciato le sue dimissioni a causa di un “pregiudizio sistematico anti-israeliano” all’interno dell’università. In una lettera indirizzata alla presidente ad interim Katrina Armstrong e ai vertici della Business School, Friedman ha spiegato che la gestione delle proteste seguite all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 gli ha reso impossibile rimanere. “All’inizio pensavo che si trattasse di studenti disorientati, che stavano solo esercitando la libertà di parola. Ma queste giustificazioni non possono più nascondere ciò che è diventato inaccettabile e sistematico”, ha scritto. Ha criticato inoltre il college per aver permesso a Joseph Massad, un professore che aveva celebrato l’attacco di Hamas, di tenere un corso su Israele. “È un totale abbandono dell’integrità accademica e della ricerca imparziale”, ha dichiarato Friedman, evidenziando che Massad ha definito l’attacco “una vittoria straordinaria” e ha descritto le vittime come “colonizzatori crudeli”.
    La Columbia University è già stata oggetto di tre indagini sotto l’amministrazione Biden tra novembre 2023 e maggio 2024. Inoltre, il Dipartimento ha aperto un’indagine su Portland State University il 15 agosto 2024 a seguito di segnalazioni di discriminazione anti-palestinese. Tuttavia, resta incerto se le indagini in corso verranno archiviate.
    La Columbia University ha cercato di rispondere alla crisi rafforzando il proprio Ufficio di Sicurezza Pubblica e creando un Ufficio per l’Equità Istituzionale, ma per molti studenti e docenti le misure adottate restano insufficienti.
    Anche la comunità studentesca ebraica ha alzato la voce. Yasmeen Ohebsion, 23 anni, laureata alla Tulane University, ha raccontato come l’antisemitismo sia diventato più diffuso e accettato nei campus americani, spesso mascherato da “antisionismo”. “Dopo il 7 ottobre, l’antisemitismo nei campus è esploso: studenti hanno celebrato il massacro, gridato ‘Morte a Israele’ e aggredito fisicamente studenti ebrei. Alcuni sono finiti in ospedale”, ha dichiarato. Dopo aver raccolto dati su oltre 300 studenti, Ohebsion ha scoperto che, prima del 7 ottobre, solo il 15% di loro aveva segnalato episodi di antisemitismo, mentre dopo l’attacco la percentuale era salita all’86%. Nonostante le promesse dell’amministrazione universitaria di includere l’antisemitismo nel curriculum del programma di Diversità, Equità e Inclusione (DEI), nulla è cambiato. Ohebsion ha quindi testimoniato davanti al Congresso, portando a un’indagine federale su Tulane e costringendo l’università a fornire protezione agli studenti ebrei durante gli eventi.
    Ohebsion ha anche lanciato l’app “Campus”, progettata per aiutare gli studenti ebrei a denunciare episodi di antisemitismo e fornire assistenza legale immediata. L’app fornisce anche risorse educative per contrastare la propaganda anti-Israele e offre una piattaforma per connettere studenti ebrei in tutto il paese.

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