Il coraggio è donna nel nuovo libro di Elisabetta Fiorito “Eroine della libertà” (Sole 24 ore). Nove donne diverse, vissute in epoche diverse, ma accomunate dalla tenacia, la cultura, l’orgoglio e soprattutto la loro identità ebraica. Un romanzo che mette in scena nove eroine simbolo di resilienza ed emancipazione femminile, ma è la decima donna che colpisce: l’autrice. Capace di creare un mosaico di esperienze in cui ogni donna può scorgersi tra le pagine ancora oggi.
Da Amelia Pincherle Rosselli, prima drammaturga italiana e madre di Carlo e Nello due eroi antifascisti. Ad Anna Del Monte, che con coraggio e determinazione riuscì a resistere al reiterato tentativo di conversione alla Casa dei Catecumeni. Passando per Ada Sereni, personaggio cruciale del post guerra, che contribuì a portare gli esuli della Shoah verso la Terra Promessa, e poi Golda Meir, la prima donna premier dello Stato d’Israele, una donna dura e rivoluzionaria. E poi c’è Miryam- unico personaggio inventato – donna ebrea del ghetto che assiste al rogo di Giordano Bruno a Campo De Fiori; Gracia Mendes, Hedy Lamarr e Rita Levi-Montalcini e giungendo alla donna che l’autrice racconta con dolcezza avendo vissuto personalmente, sua suocera: Magda Journo. Che incarna una delle pagine più tristi del Novecento: quella degli ebrei libici costretti a fuggire dalla loro patria nel 1967 per ricostruire un futuro nuovo e pieno di speranza.
Sono delle vere eroine le protagoniste di questo romanzo, che diviene storia dopo storia, un’ode al femminismo vero. Quello che non si nutre di parole ma di atti rivoluzionari. Un compendio di storie che riesce a ricostruire, grazie alla storia delle singole protagoniste, la storia con la S maiuscola. Cambiano le epoche, gli sfondi geografici e le situazioni ma ciò che le accomuna è la forza di combattere, nonostante tutto e tutti, con ardore e passione per ciò che queste donne amano, con la forza d’animo che solo una donna può avere.
Eroine della libertà verrà presentato giovedì 6 febbraio alle 18.30, al Centro ebraico il Pitigliani. L’evento è organizzato dal Centro di Cultura Ebraica e dalla libreria ebraica Kiryat Sefer.