L’AEPJ, l’Associazione Europea per la conservazione e la promozione del patrimonio e della cultura Ebraica Europea, festeggia oggi 20 anni al Consiglio d’Europa a Strasburgo. L’evento è significativo perché sancisce un prestigioso traguardo raggiunto dall’organizzazione, che tra i tanti eventi coordina in tutto il continente la Giornata Europea della Cultura Ebraica ed è riconosciuta comeItinerario culturale del Consiglio d’Europa.
Fondata nel 2004, l’AEPJ si è data la missione di identificare e promuovere siti, monumenti, tradizioni e archivi che rappresentano il patrimonio culturale ebraico. In due decenni, numerosi sono stati i progetti d’eccellenza cui ha dato corso: dalla ristrutturazione delle sinagoghe storiche all’organizzazione di numerosi eventi culturali. “Abbiamo costruito ponti tra culture e generazioni, dalla Spagna alla Polonia, dall’Italia alla Lituania passando per il continente europeo – spiega François Moyse, presidente dell’AEPJ – Questa data è più che una semplice celebrazione, è un riconoscimento degli sforzi collettivi compiuti per preservare e promuovere il patrimonio ebraico come parte integrante della cultura europea e della nostra storia condivisa. Siamo orgogliosi di quanta strada abbiamo fatto ed entusiasti dei progetti futuri, che continueranno a ispirare e sensibilizzare tra gli europei l’importanza di questo patrimonio unico. Il nostro impegno è anche un modo per combatterel’antisemitismo che è cresciuto considerevolmente negli ultimi anni”.
Tra i relatori figurano Eric Thill, Ministro della Cultura del Lussemburgo, chiamato ad illustrare il ruolo del Lussemburgo nella promozione della diplomazia culturale, e Björn Berge, Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa. Il programma prevede una tavola rotonda su “L’ebraismo medievale patrimonio in Europa”.