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    Cultura

    Schwimmer: il film che racconta l’audace missione per salvare Israele nel 1948

    La storia di Al Schwimmer è una di quelle che rischiano di sfuggire alla memoria, se non fosse per il coraggio di un uomo che, con un atto di incredibile audacia, ha contribuito alla nascita di uno degli eserciti aerei più potenti al mondo. Figura centrale di una delle operazioni più importanti della Seconda Guerra Mondiale, Schwimmer sarà il protagonista del nuovo film di Warner Bros, scritto e diretto dal talentuoso Aaron Sorkin.
    Nel 1948, mentre Israele, ancora giovane e vulnerabile, si trovava sotto l’attacco di una coalizione di Stati arabi e l’embargo internazionale sugli armamenti paralizzava le sue capacità di difesa, Schwimmer, ebreo americano di New York, sfidò le leggi internazionali e il Neutrality Act, avviando un’operazione di contrabbando senza precedenti. In un’impresa rischiosissima, acquistò circa 30 aerei militari americani — tra cui bombardieri e aerei da trasporto — e li fece arrivare clandestinamente in Israele tramite una compagnia aerea fittizia panamense, riuscendo così a eludere le autorità statunitensi, incluso l’FBI e il Dipartimento di Stato.
    Secondo quanto riportato, il film di Sorkin sarà in parte ispirato da un articolo di David Kushner, pubblicato su Business Insider, dal titolo “Il più grande dono dell’America a Israele”. Secondo tale articolo, Schwimmer fu assistito nei suoi sforzi da “una banda eterogenea e improbabile di volontari, tra cui il publicist di Bugsy Siegel, il gangster Meyer Lansky, il padre di Pee-wee Herman e Frank Sinatra”, che gli permisero di superare le difficoltà logistiche del suo piano.
    Oltre a gettare le basi per la Forza Aerea Israeliana (IAF), Schwimmer si affermò come pioniere dell’industria aerospaziale israeliana. Nel 1951, dopo aver perso la cittadinanza americana a causa delle sue azioni, si trasferì in Israele. Qui, su invito del primo ministro David Ben Gurion, fondò l’Israel Aerospace Industries (IAI), che sarebbe diventata una delle aziende più influenti nell’ambito della tecnologia e della difesa. Negli anni ‘80, l’IAI raggiunse una valutazione di 1 miliardo di dollari, e, sempre in quel periodo, Schwimmer fu anche consulente speciale di Shimon Peres.
    Il film promette di essere una potente fusione di dramma storico, azione e narrazione emotiva, esplorando l’impegno di un uomo che ha fatto la differenza in un momento cruciale della storia. La vicenda di Al Schwimmer dimostra come, anche nelle circostanze più difficili, un singolo individuo possa influenzare il corso degli eventi, cambiando il destino di una nazione e lasciando un’impronta indelebile nel tempo.

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