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    Cultura

    Dall’Italia all’America le donne impastano le Challot per il nuovo anno

    Rosh Ha-Shanà è alle porte e in tutto il mondo, dall’America all’Italia, gruppi di donne ebree si sono riunite per fare insieme le Challot al miele, il pane tipico della festività. Un momento tutto al femminile per celebrare il nuovo anno che sta per arrivare, senza dimenticare però gli ostaggi ancora detenuti nelle mani di Hamas. Circa ottocento donne si sono riunite lunedì sera a Cherry Hill, nel New Jersey, con il Chabad Lubavitch di Camden per prendere parte al Mega Challah Bake. “La Challà è un comandamento, è dunque una mitzvah della Torah per noi donne” ha detto Dinie Mangel, coordinatrice dell’evento per il Chabad Lubavitch. All’evento nel New Jersey hanno partecipato anche due ospiti speciali: Liav e Ofri, due giovani in visita da Israele. “Dopo il 7 ottobre, abbiamo iniziato a fare le Challot più spesso, ci ha riconnesso alla spiritualità” hanno detto le ragazze. Ognuno con la sua ricetta, spesso tramandata di generazione in generazione, ha dedicato la serata a preparare le Challot, questa volta con una forma tonda, tradizione tipica del Capodanno ebraico.

    Nella sala dove le donne hanno impastato il loro pane è stato messo in ogni posto, un foglio con il volto e il nome di uno dei 97 ostaggi israeliani ancora prigionieri nelle mani di Hamas. “Come trasformiamo il dolore in azione? Ci uniamo, stiamo insieme e preghiamo, questa è la nostra forza”, ha detto una delle donne presenti. Anche in Italia, a Roma, non sono mancate le iniziative per fare assieme il pane di Rosh Ha – Shanà. Un gruppo di giovani donne – dai 20 ai 30 anni – si è infatti riunito al Pitigliani, Centro Ebraico italiano, per passare una serata insieme; mangiando e preparando il pane con l’aggiunta di miele a simboleggiare il nuovo inizio, con l’augurio che l’anno che verrà sia migliore del precedente.

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