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    ISRAELE

    A Gerusalemme il memoriale per le vittime del 7 ottobre e i soldati caduti in guerra

    È stato inaugurato a Gerusalemme un monumento per commemorare le vittime del 7 ottobre e i soldati caduti in guerra durante l’operazione “Spade di Ferro”. L’iniziativa, la prima del suo genere in città, è partita dal sindaco Moshe Lion, che ha partecipato alla cerimonia insieme al Presidente Isaac Herzog, ad alti funzionari governativi, a membri del Consiglio comunale di Gerusalemme, a numerosi ambasciatori e familiari in lutto.
    Il memoriale, interamente in ferro, alto 5,5 m e largo 14 m, ha la forma di una Stella di David, simbolo di protezione e forza, con lastre che si protendono verso il cielo come in preghiera, creando l’immagine di un albero spezzato e tagliato, ma che contiene al suo interno il potenziale per la crescita e la guarigione, a simboleggiare il potere e la forza per la connessione e l’unità dopo un’immensa perdita. Incisi sulle lastre i nomi dei soldati, le forze di sicurezza e il personale di soccorso di Gerusalemme, caduti dall’inizio della guerra insieme alle vittime civili del 7 ottobre.
    All’interno del monumento, inoltre, è inciso un versetto tratto dalla preghiera “Nachem”. Nella sua sezione interna, è stato creato un mini-auditorium per i familiari che vogliono riflettere in privato.
    “Questi sono giorni difficili, dolorosi e sanguinosi, in cui i nostri nemici stanno facendo tutto il possibile per impedire ai cittadini israeliani di vivere una vita normale, per danneggiare i cittadini di Israele e lo Stato di Israele. – ha detto Herzog – Non abbiamo mai cercato la guerra e non vogliamo la guerra, ma sia chiaro: non ci fermeremo finché tutti gli israeliani non torneranno alle loro case e saranno al sicuro e protetti. È diritto e dovere di Israele difendere i suoi cittadini. Le capacità difensive e offensive di Israele si stanno dimostrando e continueremo finché non sarà raggiunta la piena sicurezza”.
    Nell’evento è stato recitato un capitolo dei Salmi (Tehilim) dal rabbino Shmuel Slotki, che ha perso entrambi i figli, Noam e Yishai, in guerra. Jon Polin, padre di Hersh Goldberg-Polin, ha pronunciato la preghiera per il ritorno degli ostaggi.
    Durante la cerimonia, presentata dal conduttore televisivo israeliano Ofer Hadad, i cantanti Omer Adam, Rita, Nathan Goshen ed Efrat Gosh hanno eseguito alcuni brani.
    “Questo monumento evidenzia l’entità della perdita che Gerusalemme ha vissuto, tuttavia trasmette anche speranza per giorni migliori, giorni per cui tutti preghiamo e che desideriamo ardentemente vedere. – Ha detto il sindaco Lion – Questa commemorazione condivisa invia un messaggio di speranza e unità, che sono così vitali per tutti noi”. “Il memoriale onora le parole, le lacrime, le storie e il dolore delle famiglie” ha aggiunto.

    *Photo Credit: Arnon Bossani

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