Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    ISRAELE

    L’IDF ha ucciso Khalil al-Maqdah, uno dei capi dell’ala militare di Fatah in Libano

    In un attacco aereo a Sidone, l’IDF ha ucciso Khalil al-Maqdah, uno dei comandanti dell’ala militare di Fatah in Libano. Al-Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, è stato colpito mentre viaggiava in auto. L’esercito israeliano ha confermato l’operazione, dichiarando che il terrorista, insieme al fratello Mounir, guidava il braccio armato di Fatah. Entrambi sono stati accusati di “dirigere attacchi terroristici e contrabbandare armi” in Giudea e Samaria, e sono stati descritti come “collaboratori” delle Guardie rivoluzionarie iraniane.
    Secondo le informazioni di intelligence riportate da Israel Hayom, Khalil al-Maqdah collaborava con la Forza Quds iraniana, il ramo delle operazioni estere delle Guardie rivoluzionarie. “Nel marzo 2024 è stato rivelato che armi erano state introdotte di nascosto in Giudea e Samaria e distribuite a cellule terroristiche reclutate e dirette dall’infrastruttura di Khalil e Mounir in Libano,” ha affermato l’esercito in un comunicato. “I funzionari responsabili della direzione e dell’esecuzione del contrabbando di armi in Israele e degli attacchi terroristici sono iraniani, guidati da Jawad Jaafari, capo dell’Unità 4000, un’unità per operazioni speciali nell’ala di intelligence dell’IRGC, insieme ad Ashgar Bakari, comandante dell’Unità 840, un’unità per operazioni speciali della Forza Quds iraniana”, ha aggiunto l’IDF.
    “La IDF e lo Shin Bet continueranno costantemente ad agire per monitorare e contrastare le attività che mettono a repentaglio la sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi cittadini, al fine di denunciare e ostacolare i tentativi iraniani di compiere attività terroristiche contro lo Stato di Israele”, conclude il comunicato.
    L’attacco è stato commentato anche sul profilo X in ebraico dell’IDF, accompagnato da un video aereo che mostra il momento in cui l’auto su cui viaggiava Khalil al-Maqdah è stata colpita. È la prima volta dall’inizio della guerra che Israele prende di mira un membro della Brigata dei Martiri di Al-Aqsa.

    CONDIVIDI SU: