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    ISRAELE

    Recuperati i corpi di sei ostaggi uccisi a Gaza

    La triste notizia è stata diramata dai rispettivi kibbutzim di appartenenza ed è stata ufficializzata dall’IDF. Proprio le forze di difesa israeliane hanno confermato nelle ultime ore di aver recuperato i corpi di sei ostaggi durante un’operazione notturna a Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Gli ostaggi in questione sono Alex Dancyg, 75 anni; Yagev Buchshtav, 35 anni; Chaim Peri, 79 anni; Yoram Metzger, 80 anni; Nadav Popplewell, 51 anni; Avraham Munder, 78 anni.
    L’operazione è stata condotta dalla 98a Divisione della IDF e portata a termine dalla Brigata Paracadutisti, dall’Unità ‘Yahalom’ e dal 75° Battaglione, insieme alle forze ISA. L’operazione è stata condotta sotto l’egida dell’intelligence militare, dell’ISA e dell’IDF Intelligence Directorate Hostage Headquarters. Il National Institute of Forensic Medicine, la Israel Police e l’IDF Manpower Directorate’s Hostage Team hanno condotto una procedura di identificazione dei corpi e ne hanno informato le famiglie e le comunità.
    I decessi di Dancyg e Buchshtav erano stati confermati dall’IDF già a fine luglio; Peri, Metzger e Popplewell a inizio giugno. L’ipotesi più accreditata è che i cinque siano stati uccisi a Khan Younis all’inizio del 2024, ma le cause dei decessi ancora non sono note. Sulla morte di Munder non vi erano indicazioni esplicite, ma diversi indizi facevano quantomeno dubitare delle sue condizioni.
    Munder, Dancyg, Peri e Metzger erano stati rapiti da Hamas dal Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre, mentre Buchshtav e Popplewell erano stati presi in ostaggio dal Kibbutz Nirim.
    Nato da sopravvissuti alla Shoah, Dancyg era un educatore e uno storico che aveva lavorato allo Yad Vashem per quasi 30 anni; aveva guidato molte delegazioni in Polonia per capire la realtà dello sterminio nazista.
    Buchshtab era un tecnico del suono e aveva una passione per la musica.
    Peri è ricordato dal suo kibbutz come un “imprenditore, umanista e attivista per la pace”; il 7 ottobre è riuscito a salvare la moglie prima di essere rapito dai terroristi.
    Metzger, che aveva lavorato in una fabbrica di vernici e in seguito in un garage per auto, era stato rapito insieme alla moglie Tami, rilasciata nell’accordo di novembre.
    Il kibbutz Nirim ha ricordato come Popplewell amasse i libri e la fantascienza.
    Su Munder, che lavorava in una fabbrica di vernici, il kibbutz Nir Oz ha affermato che ha “subito torture fisiche e mentali per mesi” prima di essere ucciso. Suo figlio Roy è stato assassinato il 7 ottobre, mentre insieme a lui erano stati rapiti la moglie Ruti, la figlia Keren e il suo unico nipote Ohad, rilasciati a novembre.
    Al momento si ritiene che gli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre ancora a Gaza siano ancora 105 su 251.

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