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    ISRAELE

    Bufera sull’associazione internazionale degli studenti di medicina che fa fuori Israele

    La Federazione Internazionale delle Associazioni degli Studenti di Medicina (IFMSA) ha deciso di sospendere per due anni l’associazione degli studenti israeliani, motivando la scelta con la guerra a Gaza, le accuse di genocidio e la “mancanza di valori morali e umanitari”. La notizia, riportata da Ynet, ha suscitato ampie reazioni. L’IFMSA, fondata nel 1951 e con sede in Danimarca, rappresenta 123 paesi in sei continenti ed è un’organizzazione non governativa che promuove la cooperazione tra le associazioni studentesche di medicina a livello globale.

    La mozione per la sospensione, presentata dall’associazione brasiliana, è stata votata durante una riunione su Zoom la scorsa settimana. Miri Shvimmer, rappresentante israeliana presso l’IFMSA, ha dichiarato a Ynet che la proposta è stata portata avanti velocemente alla fine della riunione, senza seguire le procedure standard. Inizialmente, il Brasile aveva tentato di far approvare una risoluzione per l’espulsione definitiva di Israele, ma dopo il fallimento di questa iniziativa, si è optato per una sospensione di due anni, con riesame previsto nell’agosto 2025 e di nuovo nel 2026. Se non verrà modificata, la sospensione potrebbe diventare una rimozione permanente.

    In una nota diffusa questa settimana, l’associazione studentesca israeliana ha denunciato le azioni dell’IFMSA, accusandola di voler nascondere la decisione: “Per celare le loro intenzioni – si legge nel comunicato – l’assemblea generale ha deciso di interrompere lo streaming live della discussione, cancellando ogni registrazione dei procedimenti”. La decisione è stata presa senza alcuna indagine formale, nonostante le richieste di paesi come Germania, Italia e Lussemburgo. La nota denuncia inoltre un crescente orientamento anti-israeliano e episodi di antisemitismo: “Membri senior – continua il comunicato – hanno invocato il genocidio contro Israele e giustificato l’attacco del 7 ottobre”, mentre in altri casi sono circolate voci secondo cui gli studenti israeliani sarebbero agenti del Mossad.

    La sospensione ha provocato reazioni forti da parte delle organizzazioni ebraiche in Israele e a livello globale. Il professor Zion Hagay, presidente dell’Associazione Medica Israeliana, ha inviato una lettera alla presidente dell’IFMSA, Evangelia Roubou, chiedendo la revoca della decisione. Anche 30 associazioni studentesche ebraiche in tutto il mondo, coordinate dalla World Union of Jewish Students, hanno richiesto la revoca immediata della sospensione tramite un comunicato congiunto.

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