Addio a Ruth Westheimer, la “nonna Freud” d’America che scampò le deportazioni

Ruth Westheimer, conosciuta negli Stati Uniti come “Nonna Freud”, si è spenta a New York all’età di 96 anni nella sua casa a Manhattan. Nata Karola Ruth Westheimer era l’unica sopravvissuta alla Shoah di una famiglia intera di ebrei di Francoforte, in Germania. Poco prima di essere deportati ad Auschwitz, i genitori decisero di mandarla in Svizzera per salvarle la vita. In quei luoghi si mantenne facendo le pulizie nell’orfanotrofio dov’era approdata, un momento della sua vita che la donna non avrebbe mai più dimenticato. Solo dopo riuscì ad arrivare negli Stati Uniti, dove ebbe inizio la sua carriera di terapista e sessuologa.
Westheimer ha partecipato a programmi televisivi, scritto più di quaranta libri e condotto per lungo tempo un programma radiofonico dal titolo “Sexually Speaking”, diventando rapidamente una vera e propria icona in America (anche per la sua statura particolarmente minuta, era alta 1,43).

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