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    ISRAELE

    Il padre dell’ostaggio liberato muore prima di poter riabbracciare il figlio

    Quando gli agenti sono andati a casa di Yossi Jan il padre di Almog, per informarlo che suo figlio era stato liberato, lo hanno trovato privo di sensi nel suo appartamento di Kfar Saba. Dopo i paramedici del Magen David Adom lo hanno dichiarato morto. Yossi, che aveva 57 anni, è morto poco prima di poter sapere che finalmente Almog era stato liberato in un’operazione speciale a Gaza.

    Dina Jan, la zia di Almog e sorella di Yossi, ha detto in un’intervista a Kan Reshet Bet che suo fratello “è morto di dolore e non è riuscito a vedere suo figlio tornare. La sera prima del ritorno di Almog, il suo cuore si è fermato, non è riuscito a vederlo.”

    “Siamo molto contenti del ritorno di Almog, ma non possiamo immaginare che questo sia l’epilogo, siamo distrutti”, ha aggiunto.

    Dina ha spiegato che Yossi “è rimasto incollato alla televisione per tutti gli otto mesi (di prigionia si Almog), aggrappandosi ad ogni informazione. Amava così tanto Almog, si preoccupava così tanto per lui, voleva sapere cosa stava succedendo e quello che stava passando”.

    Dina ha raccontato poi di aver ricevuto una telefonata dall’ufficiale che stava informando la famiglia della notizia del salvataggio di Almog, che non riusciva a raggiungere Yossi: “Ho guidato come una matta, ho bussato e gridato ‘Yossi, Yossi, Yossi’ e niente, non ho avuto risposta. La porta di casa sua era aperta e l’ho visto dormire in soggiorno. era morto.”

    L’ufficiale è arrivato e ha chiamato Magen David Adom, ma era troppo tardi.

    Dopo aver trovato il corpo di suo fratello, Dina è andata all’ospedale per vedere Almog. “Non sapeva cosa fare. Non volevo appesantirlo. Ha detto che voleva dire addio a suo padre, ma non sapeva se l’ospedale lo avrebbe dimesso”.

    Oggi i funerali di Yossi a Neve Yamin.

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