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    ISRAELE

    Il cancelliere tedesco Scholz in Israele: “Necessario accordo per la liberazione degli ostaggi”

    Seconda visita in Medio Oriente dal 7 ottobre per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha incontrato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog a Gerusalemme. Durante il colloquio con il premier israeliano, Scholz ha ribadito la necessità di un accordo per la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas e di un “cessate il fuoco più duraturo”. La visita di Scholz nello Stato ebraico è avvenuta lo stesso giorno in cui alcuni funzionari israeliani si sarebbero incontrati per discutere sul nuovo ciclo di colloqui in Qatar.
    Durante la conferenza stampa congiunta con il premier israeliano, Scholz ha sottolineato che Israele sta lottando per un “obiettivo legittimo”, tuttavia, il bilancio delle vittime palestinesi è “estremamente alto”. Per questo motivo ha chiesto una “soluzione negoziata a due Stati” al conflitto israelo-palestinese, affermando che “il terrorismo non può essere sconfitto solo con mezzi militari”.
    Netanyahu ha parlato dell’incontro privato tra i due leader, definendola una “conversazione molto seria, una conversazione importante tra amici”. “Abbiamo anche concordato che Hamas deve essere eliminato”, ha detto Netanyahu, sottolineando che, se al gruppo terroristico verrà permesso di rimanere a Gaza, “si raggrupperà, riconquisterà e, come ha promesso, ripeterà il massacro ancora e ancora”. Durante l’incontro, Netanyahu ha affermato che la sua controparte tedesca gli ha chiesto di fare di più per proteggere i civili a Gaza durante la guerra in corso e di consentire l’ingresso di maggiori aiuti umanitari ai palestinesi nella Striscia.
    “Non possiamo stare a guardare i palestinesi che rischiano di morire di fame. Non è da noi. La fornitura di aiuti da Israele a Gaza e le condizioni di distribuzione devono essere urgentemente e massicciamente migliorate” ha dichiarato Scholz.
    Alle preoccupazioni tedesche Netanyahu ha risposto che “l’obiettivo di Israele di eliminare i battaglioni terroristici rimasti a Rafah va di pari passo con la possibilità per la popolazione civile di lasciare Rafah” e ha aggiunto “Non è qualcosa che faremo tenendo la popolazione bloccata”.
    Scholz ha anche incontrato il presidente Isaac Herzog, il quale ha detto di essere d’accordo sul fatto che “l’obiettivo principale di questa guerra è riportare a casa i nostri ostaggi” e ha sottolineato il ruolo importante e destabilizzante dell’Iran nel conflitto. Nelle sue osservazioni a fianco del Capo di Stato israeliano, Scholz ha riconosciuto che la situazione umanitaria a Gaza sta “migliorando”, ma ha detto che è necessario fare di più.

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