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    ROMA EBRAICA

    Tiferet Chaim festeggia due anni al Pitigliani

    “Siamo tutti Tiferet Chaim. In questi due anni ognuno di noi ha scritto una pagina di questo gruppo”. Queste le parole del Morè Eitan Della Rocca, ideatore di Tiferet Chaim, che ha festeggiato al Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani” il secondo anno di attività. Presenti alla lezione anche il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun, il vicepresidente della European Jewish Associaton e responsabile del Tempio Bet Michael Riccardo Pacifici, che insieme a Stefania Astrologo e Claudio Spizzichino sin dal principio ha supportato l’iniziativa e ospitato gli incontri.
    “La cosa più importante di tutte è vedere tutti questi ragazzi” ha affermato entusiasta il presidente Fadlun, che ha spiegato come il suo consiglio stia investendo molto sulle future generazioni. “C’è solo un obiettivo da portare avanti, è aggregare i giovani” ha detto Riccardo Pacifici, citando Eli Fadlun, il padre del presidente. Il vice presidente dell’EJA ha poi raccontato come è nato Tiferet Chaim e ha ricordato come questo periodo sia cruciale. “Stiamo vivendo momenti terribili e dobbiamo decidere da che parte stare – ha sottolineato -. Dobbiamo decidere se continuare a vivere essendo orgogliosi di essere ebrei”. “La sfida più importante è stare insieme” ha poi concluso.
    Visibilmente emozionato, il Morè Eitan Della Rocca ha parlato di Tiferet Chaim e del motivo per il quale è nato. “Forse qualcuno non ci credeva, eppure grazie all’aiuto di tutti siamo arrivati fino a qua” ha affermato. Come di consueto, ha poi fatto una breve lezione di Torah partendo dalle questioni di halachà di Rav Zilberstein. “Quando una spia del Mossad viene obbligata a mangiare taref, deve farlo” ha spiegato Della Rocca. Il motivo è semplice, si tratta di una situazione di pikuach nefesh, ovvero un momento in cui la sua vita è in pericolo e quindi è permesso trasgredire, ma come fecero gli ebrei nel mishtè di Re Assuero in Persia, ossia arrivando già sazi dopo aver fatto un pasto kasher. Successivamente il Morè Della Rocca si è soffermato sull’importanza del mese di Adar, periodo in cui è nato Tiferet Chaim. Finita la lezione, Eitan Della Rocca ha voluto ringraziare tutto lo staff per la loro dedizione per questo progetto. L’evento si è concluso con una cena e la musica di Carlo Napoli.

    Credit foto: Luca Sonnino

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