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    ISRAELE

    L’esercito israeliano presenta al Gabinetto di Guerra il piano per le operazioni a Rafah

    L’IDF ha presentato al Gabinetto di Guerra il piano per le operazioni a Rafah, che prevede prima di tutto l’evacuazione dei civili e successivamente la distruzione degli ultimi battaglioni di Hamas nell’area vicino al confine egiziano. Come riportato dall’Ufficio del Primo Ministro, il governo ha approvato un piano per fornire “assistenza umanitaria alla Striscia di Gaza in modo da prevenire i saccheggi avvenuti nel nord e in altre aree”.
    Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha sottolineato al programma “Meet the Press” della NBC l’importanza dell’approvazione da parte del Gabinetto di Guerra israeliano di un piano fattibile per l’evacuazione dei civili palestinesi, sottolineando che questo era l’unico modo per assicurarsi il sostegno degli Stati Uniti.
    “Una volta iniziata l’operazione di Rafah, la fase intensa dei combattimenti si completerà nelle prossime settimane”, ha detto Netanyahu alla CBS domenica, indicando che la guerra tra Israele e Hamas potrebbe concludersi questa primavera. “Abbiamo già distrutto 18 dei 24 battaglioni di Hamas, e quattro di loro sono concentrati a Rafah”, ha aggiunto Netanyahu, spiegando il motivo dell’operazione al confine Sud.
    In Israele inoltre si respira un cauto ottimismo circa la possibilità di un accordo per il rilascio dei rimanenti 134 ostaggi. Coloro che sono coinvolti nei negoziati, spiega il Jerusalem Post, stanno utilizzando l’imminente operazione militare di Rafah come leva di pressione per convincere Hamas a raggiungere un accordo prima della festività del Ramadan, che inizia il 10 marzo.
    Netanyahu alla CBS ha però ribadito che l’operazione a Rafah ci sarà a prescindere dall’accordo. “Se raggiungiamo un accordo, il piano subirà un ritardo” ha detto il premier israeliano, sottolineando che se non si arriverà ad un accordo la campagna militare a Rafah si farà comunque. “La vittoria totale è il nostro obiettivo ed è a portata di mano”.

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