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    ISRAELE

    Israele, scoperta rara moneta d’argento di epoca persiana

    Ritrovata nell’area di Gerusalemme una moneta d’argento estremamente rara, coniata probabilmente fuori dalla Terra d’Israele durante il periodo persiano, coevo alla storia di Purim. Il prezioso oggetto è stato scoperto da un archeologo durante un lavoro di scavo nelle colline della Giudea. Secondo i ricercatori, rappresenta qualcosa di davvero particolare, specialmente perché l’uso delle monete era appena iniziato e si pensa infatti che ne esistessero solo una mezza dozzina di questo tipo.
    Una prova del graduale processo di coniazione è il fatto che sia stata ritrovata tagliata intenzionalmente in due. Ciò indica che nel IV secolo a.C. veniva utilizzata come pezzo d’argento pesato piuttosto che come moneta. Il reperto è stato ritrovato da Semyon Gendler, archeologo ad interim del distretto della Giudea dell’Israel.

    Gendler ha rinvenuto l’oggetto durante uno scavo finanziato dalla Netivei Yisrael National Transport Infrastructure Company. Secondo il dottor Robert Kool, a capo del Dipartimento numismatico dell’IAA, “il raro ritrovamento fornisce informazioni sul modo in cui veniva svolto il commercio e sul processo attraverso il quale il commercio globale passò dal pagamento mediante pesatura di pezzi d’argento all’uso di monete”.

    La moneta appartiene, inoltre, ad un gruppo di monete molto antiche coniate al di fuori di Israele, nelle regioni dell’antica Grecia, Cipro e Turchia. Tra il VI e il V secolo a.C. iniziarono ad apparire sempre più spesso anche nella Terra d’Israele. Secondo i direttori degli scavi dell’IAA Michal Mermelstein e Danny Benayoun, “il sito si trovava nella zona rurale del Regno di Giuda, la cui capitale era Gerusalemme. Fu colonizzato per la prima volta nel periodo del Primo Tempio, nel VII secolo a.C. (2.700 anni fa), durante i regni dei re di Giuda, Ezechia, Manasse, Amon e Giosia, un periodo di insediamento di punta nel regno di Giuda”.

    Moriya Reef, ingegnere e responsabile del Dipartimento dei progetti della regione meridionale per Netivei Yisrael, ha aggiunto: “Abbiamo iniziato il progetto di scavo sull’autostrada 375 per realizzarla a due corsie e a doppio senso, lunga otto chilometri. Abbiamo capito subito che i lavori di ricerca in quest’area richiedevano la collaborazione con l’IAA per la possibilità della scoperta di reperti archeologici in qualsiasi punto del cantiere. Abbiamo permesso loro di condurre il lavoro parallelamente ai progressi sull’autostrada. Esser riusciti a scoprire reperti così significativi, grazie all’avvio di un progetto infrastrutturale, è davvero molto emozionante”.

    “È sempre sorprendente scoprire oggetti senza tempo in luoghi inaspettati. – ha concluso il direttore dell’IAA Eli Escuzido – Le minuscole monete sono una fonte cruciale di informazioni nel mondo dell’archeologia. Attraverso un oggetto minuscolo come una moneta diventa possibile tracciare i processi mentali umani e osservare che le nostre abitudini economiche sono rimaste sostanzialmente immutate per migliaia di anni, è cambiata solo la tecnologia”.

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