All’Arena Movistar di Buenos Aires si è svolta nel
tardo pomeriggio del 27 dicembre l’inaugurazione dei XV Giochi Panamericani del
Maccabi. Fino al 4 gennaio, oltre 3.000 atleti, in rappresentanza di 15 paesi,
tra cui l’Italia, si sfideranno in 22 discipline. La cerimonia di apertura è
stata fortemente caratterizzata dall’imprescindibile legame del Maccabi
mondiale con Israele. Profonda commozione ha suscitato la lettura dell’Izkor in
ricordo di tutte le vittime dei massacri perpetrati da Hamas e dei militari
caduti in guerra a Gaza affidata a Romina Shvalb, del Kibbutz Nir Oz, che il 7
ottobre ha perso il cognato e quattro suoi famigliari sono stati rapiti.
Il Presidente dell’Argentina, Javier Milei,
intervenuto al termine della sfilata delle squadre, ha confermato il suo
“impegno inalterabile” nei confronti del popolo ebraico nella lotta
contro il terrorismo islamico. “Il sacrificio e la passione – ha detto –
prima o poi vengono premiati, nello sport come nella vita si deve imparare a
convivere con gli avversari”. Nel ricordare una delle frasi più ricorrenti
della sua campagna elettorale ha continuato: “non sono qui per guidare gli
agnelli, ma per risvegliare i leoni. Vedo nei Giochi del Maccabi questo spirito
di eccellenza e di coraggio.
La storia dei Maccabei è molto importante per me.
Erano pochi contro molti, deboli contro forti, ma hanno vinto perché la
vittoria in combattimento dipende dalle forze del cielo”.
Milei ha espresso poi il suo “sincero affetto
per tutto il popolo ebraico e in particolare per coloro che hanno i propri cari
vicini al fronte” e concluso il suo intervento con la frase “Viva la
libertad, carajo”, seguito da un lungo applauso del folto pubblico.
Dopo il discorso di apertura del Presidente del
Comitato Organizzatore dei Giochi Ariel Isaak, il Capo del Governo della Città
di Buenos Aires Jorge Macri ha sollecitato senza mezzi termini il rilascio
degli ostaggi in mano a Hamas. “Lo sport – ha aggiunto – svolge un ruolo
fondamentale nelle nostre comunità, unendo le persone, promuovendo uno stile di
vita sano, la resilienza e l’auto-miglioramento, forgiando l’identità, senza
perdere la specificità, favorendo amicizie e reti di mutuo soccorso”.
Significativa anche la partecipazione alla cerimonia della segretaria generale
della presidenza, Victoria Villarruel, di Karina Milei, sorella del Presidente
argentino e segretario generale della presidenza eMinistro della Sicurezza,
Patricia Bullrich.