Dopo due mesi di interruzione causata dai tragici eventi del 7 ottobre, la stella del rock israeliano Aviv Geffen è tornato a cantare. A spronarlo, la liberazione della diciassettenne Mia Leimberg con la sua cucciola di Shih Tzu, Bella. “La sera in cui ho visto Mia tornare a casa con la cagnolina stretta fra le braccia, si è impressa dentro di me un’immagine: l’innocenza e lo spirito giovanile che uscivano da mani malvagie e crudeli. – ha detto Geffen – Quando ho saputo che era una musicista di Gerusalemme, non ho potuto fare a meno di chiamarla. Lei si è sentita davvero legata emotivamente alla canzone, ci siamo incontrati più volte e sono rimasto stupito da lei”.
“Zricha Shchora” (‘Alba nera’, in ebraico) è il titolo del brano, che racconta ciò che è accaduto il 7 ottobre. “Non eravamo pronti”, cantano insieme mentre descrivono il fumo che si alzava dalle abitazioni dei kibbutz e giovani uomini e donne che fuggivano dal rave nel deserto.
È anche una canzone sull’attuale stato emotivo degli israeliani con la preoccupazione per la vita dei soldati e la paura per i 128 ostaggi ancora tenuti a Gaza. “Sto solo aspettando il ritorno di un altro ostaggio e non cambierà nulla. – duettano – E da allora contiamo i giorni, non torneremo più a essere le stesse persone”.
Lo scorso 7 ottobre Mia e sua madre Gabriela si trovavano dai parenti nel Kibbutz Nir Yitzhak vicino a Gaza. Quando i terroristi hanno fatto irruzione dentro l’abitazione, sono stati tutti rapiti. Il 28 novembre Mia, la madre e la zia sono state rilasciate.
Alla fine del video Geffen e la ragazza si abbracciano. Poi appare l’immagine di Mia con la cagnolina che, come ha raccontato la giovane, “è stata il suo supporto morale” durante gli interminabili giorni di prigionia.