Proprio in questi giorni, gli ebrei di tutto il mondo si apprestano a raccontare la storia del re Antioco Epifane, dei Maccabei e del miracolo dell’olio. Proprio ieri, in Israele i ricercatori hanno rinvenuto antichissime tegole in ceramica scoperte nel Parco Nazionale della Città di David, il luogo che circonda le mura della Città Vecchia di Gerusalemme.
Si tratta di sedici frammenti di tegole del periodo ellenistico risalenti al II secolo a.C. I lavori di scavo sono stati condotti dall’Autorità israeliana per le antichità e dall’Università di Tel-Aviv, finanziati dalla Fondazione City of David. I ricercatori, la Dott.ssa Yifta Shalev, il Dott. Filip Vukosavović dell’Israel Antiquities Authority e il Prof. Yuval Gadot dell’Università di Tel-Aviv, hanno commentato: “È sorprendente come una scoperta così piccola possa aprire una così grande finestra sul mondo della ricerca archeologica”. I reperti, risalenti al tempo del re seleucide greco Antioco IV, noto oppressore nella storia di Hanukkah, saranno esposti per la prima volta lunedì 11 dicembre 2023 in occasione della conferenza stampa dell’Autorità per le antichità d’Israele.
Le tegole in ceramica furono inventate in Grecia nel VII secolo a.C., con la loro resistenza all’acqua, in particolare all’acqua piovana e alle precipitazioni, guadagnarono rapidamente una buona reputazione che ne permise l’adozione nelle aree vicine. Tuttavia, sono passati 500 anni da quando le tegole hanno iniziato ad apparire nella cultura materiale della Terra d’Israele. In effetti, secondo i ricercatori colui che le portò in Israele fu proprio Antioco IV Epifane, nel periodo della storia di Hanukkah.
“I rappresentanti del re seleucide Antioco IV che regnò su vaste aree dalla Siria alla Persia, portarono la conoscenza e la tradizione di costruire tetti di tegole dalla Siria e in altre regioni” spiegano i ricercatori. Secondo la storia narrata nel libro dei Maccabei, nel 168 a.e.v., Antioco IV intraprese una spedizione militare a Gerusalemme, che portò allo scoppio della famosa rivolta dei Maccabei. Al fine di stabilire il controllo della città, Antioco costruì una possente fortezza nota come “Acra”. I soldati greci residenti nella fortezza continuarono a governare la città dopo la rivolta maccabea del Tempio di Gerusalemme, e secondo quanto descritto nei libri dei Maccabei e negli scritti successivi di Giuseppe Flavio, la fortezza minacciava la vita dei residenti ebrei della città e del Tempio. Nonostante diverse descrizioni della fortezza nelle fonti letterarie ebraiche e non solo, la sua esatta posizione all’interno della città rimane ancora difficile da decifrare.
“I resti architettonici scoperti negli ultimi anni hanno riaperto il dibattito e in realtà rafforzano l’identificazione della fortezza sulla collina della Città di David. La scoperta delle tegole costituisce ulteriore prova per l’identificazione della presenza ellenistica nella Città, caratterizzata da costruzioni straniere. Ulteriori ricerche su molte altre piastrelle, che sono state scoperte nella precedente spedizione archeologica, possono far sempre più luce su questo tema” ha spiegato la Dott.ssa Ayala Zilberstein dell’Israel Antiquities Authority e dell’Università di Tel-Aviv.
“Le piastrelle erano molto rare nella nostra regione durante questo periodo ed erano estranee alle tradizioni di costruzione locali. Questo indica che la tecnica di utilizzare le tegole per coprire parti di una torre è stata portata dalle aree controllate dai greci o dai governanti stranieri” spiega il Dott. Filip Vukosavović dell’Autorità israeliana per le antichità. “Fino ad ora, avevamo poche prove materiali della presenza dei greci seleucidi a Gerusalemme. Le nuove piastrelle scoperte nella Città di David forniscono resti tangibili della presenza greca seleucide nella regione, collegando il tutto alla storia di Hanukkah”.
“È interessante scoprire che le tegole sono state una tecnica di copertura standard in tutto il mondo, anche se il loro design, nelle forme e nelle dimensioni, si è evoluto nel corso dei secoli. È incredibile come un oggetto di uso quotidiano possa insegnarci così tanto del passato” ha aggiunto Eli Escusido, direttore dell’Israel Antiquities Authority. La scoperta sarà esposta al pubblico per la prima volta lunedì 11 dicembre, giorno in cui si accenderà la quinta candela di Hannukah, presso il “Jay and Jeanie Schottenstein National Campus for the Archaeology of Israel”.