Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Sasha Baron Cohen nella serie tv ‘The Spy’: storia del più famoso agente segreto israeliano

    A partire dal 6 settembre su Netflix vedremo un nuovo Sacha Baron Cohen, protagonista della mini serie tv ‘The Spy’. L’attore di ‘Borat’ e di ‘Ali G Show’ sveste i panni comici per indossare quelli drammatici – tratti dalla storia vera – di Eli Cohen, l’agente segreto israeliano che, sotto la falsa identita’ di Kamel Amin  Tsaabet si infiltro’ nelle alte sfere del governo siriano, passando diverse informazioni di intelligence al Mossad, fino alla sua morte avvenuta nel 1965 per impiccagione.

    Cohen riuscì ad infiltrarsi all’interno del governo siriano – raggiungendo la posizione di numero tre del regime, con la carica di vice ministro della difesa  – consentendogli di acquisire importante materiale top secret che veniva regolarmente trasmesso al Mossad via radio o, raramente, per mezzo di operativi che si spacciavano per turisti occidentali di passaggio in Siria. Il documento più importante, tra quelli acquisiti e trasmessi ai suoi superiori da Cohen, fu la mappa delle fortificazioni militari siriane nel Golan.

    Cohen –  con l’aiuto sei servizi segreti sovietici – fu catturato proprio mentre trasmetteva i suoi radio messaggi seduto comodamente all’interno del suo appartamento di Damasco. Le autorità israeliane ammisero immediatamente che Kāmil Amīn Thābit era l’agente del Mossad Eli Cohen e si adoperarono senza successo per organizzare uno scambio con uomini di servizi arabi catturati in Israele. Lo smacco per i siriani fu enorme stante la ragguardevole posizione che l’agente del Mossad era riuscito a raggiungere nel loro paese, e le stesse fondamenta del regime al potere cominciarono a tremare.

    Per le autorità siriane Cohen doveva essere condannato a morte e a nulla valsero gli appelli internazionali e dei capi di Francia, Belgio e Canada che chiedevano la commutazione della sentenza di morte. Nel vuoto caddero anche le suppliche di Papa Paolo VI. Il 18 maggio 1965, dopo essere stato sottoposto a terribili torture, le quali peraltro non avevano sortito alcun effetto, Eli Cohen venne pubblicamente impiccato e la sua esecuzione fu ripresa dalla televisione siriana.

    Per decenni la Siria si è sempre rifiutata di consegnare la salma di Cohen è solo pochi mesi fa il mossa è riuscito a tornare in possesso del solo orologio di Cohen.

    In Israele Cohen è considerato un eroe nazionalee la città israeliana di Bat Yam, dove risiedeva la sua famiglia, gli ha dedicato una piazza.

    CONDIVIDI SU: