Sono strazianti le immagini del funerale dei parenti di Ariel Zohar, unico sopravvissuto della sua intera famiglia all’attacco terroristico del 7 ottobre. Vivevano tutti nel Kibbutz Nahal Oz, non lontano dal confine con Gaza. Il ragazzo si è salvato perché era uscito a correre.
Quella mattina Ariel, 12 anni, ha salutato per l’ultima volta il padre, la madre e le sorelle tutti brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas. Il funerale si è svolto a Rishon LeTsiyon martedì. Ariel vestito di nero piangeva abbracciato dai membri della sua famiglia allargata di fronte ai corpi disposti in sacchi di avvolti nel talled del padre Yaniv Zohar (54 anni), della madre Yasmin (49 anni) e delle sorelle Tehelet (20 anni) e Keshet (18 anni).
Al funerale hanno partecipato oltre mille persone. Il giorno, già di per sé drammatico, è stato reso ancor più straziante dalle quattro interruzioni delle sirene che annunciavano nuovi attacchi missilistici di Hamas. La sorella di Yaniv Zohar, zia di Ariel, ha commentato “non ci fanno neanche seppellire i nostri morti”.
Il giovane Ariel verrà cresciuto dalla zia. La famiglia, nonostante il dolore del momento, ha confermato che intende comunque celebrare quest’anno il bar-mitzvà di Ariel, come era già stato previsto.