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    Tra le vittime dei terroristi di Hamas una sopravvissuta alla Shoah

    Giorno dopo giorno emergono le scene raccapriccianti degli orrori compiuti dai terroristi di Hamas, come quelle svelate nel kibbutz di Kissufim al confine con Gaza. Qui, la mattina dello scorso 7 ottobre, Gina Smiatichova, sopravvissuta alla Shoah, è stata uccisa a sangue freddo dai miliziani con un colpo alla testa. Aveva 90 anni.  

    Il nipote, Shmulik Harel, ha raccontato gli ultimi istanti di vita della nonna. Era al telefono con lei prima che irrompessero nella sua casa: “Decine di terroristi sono entrati a Kissufim e hanno fatto irruzione nelle case. Dall’esterno urlavano “IDF, IDF’, IDF”, fingendosi soldati dell’esercito israeliano, “affinché ci sentissimo al sicuro e uscissimo fuori. Ma la maggior parte dei residenti sospettava che ci fosse qualcosa che non andava. – ha continuato – Le abbiamo parlato solo pochi secondi. Ci ha detto che si era nascosta nel rifugio di casa e che aveva paura”. Trovata dai terroristi nella stanza di sicurezza, è stata trascinata al soggiorno per poi essere uccisa. 

    Harel ha raccontato che i miliziani hanno anche raggiunto la casa della famiglia Zaq, che stata data alle fiamme. Nessuno è sopravvissuto. “I terroristi sono entrati nelle abitazioni, hanno ucciso i residenti e sono rimasti lì per ore. Nel frattempo, hanno anche continuato a dare fuoco alle case. – ha aggiunto Harel – Hanno devastato, saccheggiato, ucciso e distrutto qualsiasi cosa sul loro cammino”.

    Nata nel 1933 in Cecoslovacchia, Gina Smiatichiva fu deportata nel lager di Terezin, vicino Praga. Anche il Memoriale di Terezin l’ha ricordata nelle sue pagine social.

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