“Non accettiamo lezioni di
moralità” lo ha detto il ministro israeliano dell’Energia Israel Katz
dichiarando che a Gaza “Non sarà fornita elettricità, né acqua, né entreranno
camion di benzina finché gli ostaggi israeliani non torneranno a casa”.
“Umanitarismo per
umanitarismo” sottolinea il ministro, mentre l’Egitto nega il corridoio
umanitario da Gaza. Il braccio di ferro tra l’esercito israeliano e Hamas,
continua, mentre sembrerebbe che il controllo dell’organizzazione terroristica
su Gaza inizi a vacillare. È quanto afferma il portavoce dell’IDF Daniel
Hagari, il quale sostiene che l’alto comando di Hamas è ora molto più tagliato
fuori da decisioni su attacchi contro Israele che verrebbero effettuati da
sub-comandanti isolati che non fanno necessariamente parte di una strategia
coordinata.
Intanto nella notte Israele ha
effettuato raid sulla striscia e ci si tiene pronti per un’azione di terra.
Anche al confine con il Libano l’IDF schiera i riservisti. Questa mattina è
arrivato in Israele il segretario USA Antony Blinken che incontrerà oggi
Netanyahu, il Presidente Herzog e domani Abu Mazen.
Drammatici gli aggiornamenti
sui numeri delle vittime israeliane: al momento si contano 1300 morti.
Il Primo Ministro israeliano
Benjamin Netanyahu sta attualmente incontrando il Segretario di Stato americano
Anthony Blinken, presso l’ufficio del Primo Ministro a Tel Aviv. All’inizio
dell’incontro allargato, il Primo Ministro Netanyahu ha ringraziato il Segretario
di Stato per la sua dichiarazione: “Siamo qui – e non andremo da nessuna
parte”.