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    L’UNESCO nomina gli edifici ebraici medievali di Erfurt in Germania come patrimonio dell’umanità

    Domenica scorsa un
    comitato delle Nazioni Unite ha nominato alcuni siti ebraici medievali, situati
    nella città tedesca orientale di Erfurt, come patrimonio dell’umanità. 
    È la seconda volta
    che il patrimonio ebraico tedesco viene annoverato alla lista negli ultimi
    anni. Tra gli edifici inclusi nella nuova designazione ci sono la Vecchia
    Sinagoga di Erfurt, un edificio in pietra del XIII secolo che rappresenta la
    vita ebraica tedesca in epoca medievale e un mikveh (bagno rituale).

    La decisione è stata
    presa durante una riunione del Comitato del patrimonio mondiale delle Nazioni
    Unite a Riyadh, in Arabia Saudita. I siti del patrimonio ebraico di Erfurt
    hanno una lunga storia, eppure sono stati per lungo tempo dimenticati fino a
    relativamente poco tempo fa. Dopo che i pogrom del XIV secolo cacciarono gran
    parte della popolazione ebraica di Erfurt fuori dalla città, la Vecchia
    Sinagoga fu utilizzata come magazzino e poi come ristorante e sala da ballo. La
    sua importanza storica è stata riscoperta e stabilita solo nel 1988. Il bagno
    rituale è stato riempito e utilizzato come cantina per secoli. È stato
    riconosciuto per il suo valore storico e culturale nel 2007. “I monumenti
    ebraici di Erfurt sono stati quasi dimenticati per secoli”, ha detto Maria
    Boehmer, presidente della commissione tedesca dell’UNESCO. “La loro riscoperta
    è un grande dono.”

    La notizia della
    nomina di questi due edifici arriva due anni dopo che l’UNESCO ha riconosciuto
    per la prima volta i siti del patrimonio culturale ebraico in Germania. Nello
    stesso anno sono stati aggiunti nella lista dei siti del patrimonio UNESCO i
    cosiddetti siti ebraici ShUM nelle città del fiume Reno di Magonza, Worms e
    Spira.

    La scelta
    dell’UNESCO di aggiungere anche Erfurt “dà un ulteriore importante
    contributo per portare nuovamente alla luce le radici comuni di ebrei e
    cristiani in Germania e in Europa e preservarle per il futuro”, ha detto
    Kerstin Puerschel, ambasciatrice tedesca presso l’UNESCO, in una dichiarazione. 
    L’inclusione di
    Erfurt porta il numero totale di siti del patrimonio mondiale in Germania a 52.

     

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