Domenica 10 settembre torna la Giornata Europea della Cultura Ebraica, manifestazione nella quale Sinagoghe, musei e altri siti ebraici si apriranno alla cittadinanza, coinvolgendo in Italia ben 101 località, distribuite in sedici regioni, con Firenze città capofila. Coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – UCEI, il tema scelto per questa edizione è “La bellezza”.
All’iniziativa partecipa con numerose attività disseminate nell’intero arco della giornata e in varie aree della città anche la Comunità Ebraica di Roma, con un programma all’interno del quale si declina il tema scelto per questa edizione. Per capire l’importanza di questa giornata e scoprire quali sono le iniziative più importanti, Shalom ha intervistato l’avvocato Antonella Di Castro, vicepresidente e Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma.
Roma Ebraica è un patrimonio culturale vivo tutto l’anno: cosa può aggiungere un’iniziativa come la Giornata Europea della cultura ebraica?
La Giornata Europea della Cultura Ebraica, manifestazione che ha ricevuto quest’anno la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, raggiunge con questa del 10 settembre la 24ª edizione. Iniziative come questa sono un modo per offrire al pubblico tutto, quindi alla società civile nella quale viviamo e nella quale siamo integrati, lo spunto per conoscerci, per conoscere il popolo ebraico e per conoscere come la cultura ebraica sia da un lato viva e vibrante e dall’altra integrata nelle tradizioni dei vari luoghi. Perché dobbiamo sottolineare che la cultura ebraica, che è una cultura trasversale, comprende tutto il popolo ebraico ovunque viva, si declina poi integrandosi nei vari Paesi, ha quindi in ogni luogo delle peculiarità. La nostra è ebraico-romana, con dei riti e delle modalità di espressione che sono tipiche del nostro linguaggio.
Il tema di quest’anno è la bellezza: come viene declinato? Quali sono le iniziative di punta di quest’anno a Roma?
A Roma il tema della bellezza verrà declinato in ogni singolo ambito. La cultura e la bellezza verranno presentate in varie forme, come possono essere il teatro, la musica, gli scritti, la psicologia e la fotografia e molto altro.
Nella mattinata ai Giardini del Tempio verrà inaugurata la giornata e verranno presentati due libri. Abbiamo Yarona Pinhas che presenterà il suo libro “Visioni del Cuore”, e quindi abbiamo la bellezza nella scrittura, e a seguire ci sarà la presentazione del volume “Italia Ebraica. Le storie ritrovate”, che raccoglie una serie di scritti molto interessanti dei musei ebraici nel nostro Paese. La Galleria d’Arte moderna invece ospiterà un’esposizione fotografica su Tel Aviv. Nel pomeriggio invece, sempre ai Giardini del Tempio, ospiteremo vari talk. Il primo sulla bellezza dal punto di vista psicologico, con lo psicoterapeuta Gianni Yoav Dattilo, e dal punto di vista medico chirurgico, con il chirurgo Micol Finzi. Successivamente, nel panel con il rabbino capo Riccardo Di Segni, il presidente del Benè Berith Sandro Di Castro e la filosofa Fiorella Bassan, si parlerà della bellezza esteriore e dell’introspezione di questa. Proprio riguardo a questo tema, al Museo Ebraico ci sarà l’esposizione di un volume del XVII secolo e di un documento del XVIII secolo in cui si parla proprio di quali siano le regole le delle donne ebree nell’età dei ghetti e dell’importanza della bellezza della donna, non solo dal punto di vista estetico, ma anche della purezza e della santità in relazione ad alcuni momenti della vita ebraica, come nel caso dello Shabbat.
Durante tutto l’arco della giornata inoltre ci saranno visite guidate in tutta l’area dell’ex ghetto e l’apertura del Centro di Cultura per le iscrizioni ai corsi di ebraico. Un’altra iniziativa molto interessante è “La scoperta della bellezza dell’antica Ostia ebraica”, un tour che partirà da Roma con un battello che raggiungerà Ostia Antica e il Parco Archeologico, dove ci sarà una visita guidata ai resti della sinagoga in maniera immersiva con le performance del Teatro Mobile, con musiche e monologhi. A chiudere questa giornata ricca di iniziative, ci sarà una “performance danzata” del coreografo Mario Piazza.
Questa è la prima iniziativa del mandato da Assessore alla Cultura: quali sono i propositi per i prossimi 4 anni in questo ambito?
I propositi sono ovviamente molteplici, in particolare quello di incrementare e diversificare la già numerosissima offerta culturale del Centro di Cultura, dell’Archivio Storico e del Museo Ebraico. Credo fermamente nel potere della conoscenza e che sia più facile per le persone avvicinarsi alla nostra cultura “riconoscendo” quelle che sono le similitudini con il proprio modo di vivere. La cultura ebraica, che noi stiamo diffondendo con questo progetto verso la popolazione dei non iscritti alla Comunità, è la cultura millenaria del nostro popolo, che offre spunti di riflessione in ogni campo e aiuta a combattere con la conoscenza il pregiudizio. Per quanto attiene invece al pubblico comunitario, c’è un interesse sempre maggiore alle nostre attività: come le mostre, le presentazioni di libri e molto altro. È importante avvicinare a questi temi i giovani, offrendo loro una varietà di proposte culturali. Auguro a tutti di godere di questa straordinaria giornata della “bellezza” della cultura ebraica.