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    A largo della costa di Eilat è possibile nuotare con il raro squalo balena

    Nella baia di Eilat, in Israele, è possibile fare un raro incontro. Gli ispettori della Nature and Parks Authority hanno infatti nuotato accanto a uno squalo balena, lungo circa quattro metri, sulla costa settentrionale di Eilat. Il progetto nasce da un giro di ispezione marina. I ricercatori hanno rivelato che lo squalo si avvicina di tanto in tanto alla riva del Golfo di Eilat in cerca di cibo. Il team ha inoltre consigliato ai bagnanti di consentire allo squalo di muoversi liberamente e di non toccarlo. Lo squalo balena è stato anche definito nel Libro rosso IUCN – l’Unione internazionale per la conservazione della natura e delle risorse naturali – come una specie in via di estinzione. Il più grande squalo balena mai catturato e misurato con precisione era lungo circa 12,65 metri e pesava oltre 21,5 tonnellate. Nonostante le sue dimensioni, l’Autorità per la natura e i parchi ha condiviso che questa specie di squalo non è considerata pericolosa per l’uomo e che molti ricercatori hanno nuotato al suo  fianco riuscendo persino a toccarlo. Questa specie di squalo è spesso vista nelle Filippine, sulle spiagge della Thailandia, alle Maldive, nell’Australia occidentale, nelle Isole Galapagos e persino nel Mar Rosso. Lo squalo balena viene persino cacciato durante le stagioni di pesca.

    La specie di squalo balena fu identificata per la prima volta nell’aprile del 1828, dopo che una balena lunga 4,6 metri fu catturata a Table Bay, in Sudafrica. Successivamente l’animale è stato studiato e descritto da uno zoologo di nome Andrew Smith, un medico militare assegnato ai soldati britannici di stanza a Città del Capo. Il ricercatore ha continuato a pubblicare descrizioni sempre più dettagliate della stessa balena nel 1849. Il nome del pesce, “squalo balena”, deriva dalla sua fisiologia: è uno squalo delle dimensioni di una balena e utilizza una tecnica alimentare simile a quella della balena: filtrare il cibo dall’acqua.

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