In risposta alla crescente domanda e all’interesse per gli studi della lingua e della cultura yiddish, la Facoltà di Lettere dell’Università di Tel Aviv introdurrà un nuovo programma di studi e ricerca nel teatro e nelle arti yiddish. Il programma comprenderà aspetti teorici e pratici dell’arte e della performance.
Gli studenti si impegneranno nella ricerca storica e archivistica, nonché in esperienze teatrali pratiche, che rispondono alla ricchezza creativa del teatro yiddish e delle arti correlate. Durante i loro studi, gli studenti affronteranno la questione di ciò che costituisce l’eredità del teatro yiddish per i giovani creatori e la cultura contemporanea.
Negli ultimi anni, lo yiddish ha vissuto un significativo risveglio accademico, attirando numerosi studenti sia da Israele che da tutto il mondo, che cercano sempre di più di sperimentare la ricchezza spirituale e linguistica della lingua e della cultura. Ogni anno, più di un centinaio di studenti si iscrivono a vari corsi di lingua e cultura yiddish, compreso un master. Inoltre, ogni anno si tengono programmi estivi internazionali per gli studi yiddish, con l’attuale programma che ospita 75 studenti provenienti da 14 paesi diversi, tra cui Stati Uniti, Portogallo, Argentina e Francia.
Il dottor Yair Lipshitz del Dipartimento delle arti teatrali e capo dello Zimbalista Jewish Heritage Center ha condiviso che in Israele lo yiddish è per lo più percepito come tradizionale, nostalgico o, peggio ancora, grottesco e obsoleto. Tuttavia, nonostante queste idee, la cultura yiddish include voci diverse che un tempo erano considerate moderniste, radicali, sensuali e all’avanguardia.
“Aspiriamo a riportare queste voci nella Tel Aviv contemporanea e consentire ai nostri studenti di sperimentare ed esplorare la sorprendente rilevanza della cultura yiddish nelle loro vite di oggi”, ha detto il dott. Lipshitz. Nell’ambito degli sforzi per promuovere lo studio e la ricerca della lingua yiddish, in collaborazione con il dott. Mark Zilberkweit, presidente della Fondazione per la conservazione della cultura yiddish, è stata anche realizzata una statua di Sholem Aleichem, scrittore ebreo yiddish, recentemente collocata nel campus.