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    Dall’Università di Tel Aviv un metodo a basso costo per produrre idrogeno “verde”

    I ricercatori dell’Università di Tel Aviv  hanno sviluppato un nuovo metodo per produrre
    in modo efficiente e a basso costo l’idrogeno, materia prima necessaria
    nell’industria e nell’agricoltura.

    Fino a qualche anno fa era prodotto principalmente dal carbone o
    dal gas naturale. Un sistema estremamente inquinante: per ogni tonnellata di
    idrogeno prodotta, infatti, vengono rilasciate fino a 12 tonnellate di anidride
    carbonica.

    Ora invece viene prodotto utilizzando fonti energetiche
    rinnovabili, come l’energia eolica, solare o idroelettrica, attraverso un
    processo di elettrolisi che separa l’acqua in idrogeno e ossigeno. «Ad oggi,
    l’idrogeno “verde” viene prodotto principalmente attraverso un processo che
    richiede metalli preziosi e rari come il platino insieme alla distillazione
    dell’acqua, che rende l’idrogeno “verde” fino a 15 volte più costoso di quello
    inquinante», ha affermato il dottor Oren Ben-Zvi, uno dei ricercatori.

    «Abbiamo trovato un modo semplice ed efficiente per collegare
    l’enzima all’elettrodo e utilizzarlo» ha spiegato il ricercatore israeliano
    Itzhak Grinberg. Per questo nuovo metodo, i ricercatori hanno utilizzato un
    idrogel, un gel a base d’acqua, e sono stati in grado di produrre idrogeno
    verde utilizzando un biocatalizzatore con un’efficienza superiore al 90%, cioè
    con oltre il 90% degli elettroni introdotti nel sistema che sono stati
    depositati nell’idrogeno senza alcun processo secondario.

    Il gel permette di produrre idrogeno con elevata efficienza, non
    solo in acqua distillata ma anche in acqua salata. Un altro vantaggio è che il
    gel si assembla da solo dopo essere stato messo in acqua, cioè si dispone in
    fibre nanometriche in grado di far aderire l’enzima all’elettrodo. Il professor
    Iftach Yacoby, che ha supervisionato il progetto, ha spiegato in una nota
    pubblicata dall’ateneo stesso che «il materiale del gel stesso è noto, ma la
    nostra innovazione è di usarlo per produrre idrogeno».

    «Speriamo che in futuro sarà possibile utilizzare il nostro metodo
    commercialmente, ridurre i costi e passare all’utilizzo dell’idrogeno “verde”
    nell’industria, nell’agricoltura e come fonte di energia pulita» ha aggiunto
    Ben-Zvi.

    I risultati della ricerca sono stati pubblicati sull’importante
    rivista Carbon Energy, incentrata su
    materiali e tecnologie avanzate per l’energia pulita e la riduzione delle
    emissioni di anidride carbonica.

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