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    L’IDF testa con successo la versione navale del sistema ‘’Iron Dome’’

    La Marina dell’IDF ha completato con successo una serie di test di intercettazione multi-sistema e multilivello utilizzando la versione navale del  famoso sistema Iron Dome. Uno strumento che sarà fondamentale per migliorare le capacità di una delle preziose navi della marina. L’Iron Dome navale, noto come “C-Dome”, è un progetto congiunto della marina insieme al Israel Missile Defense Organization (IMDO), sotto il DDR&D del Ministero della Difesa israeliano, insieme a Rafael Advanced Defense Systems. C-Dome si aggiunge alla gamma esistente dei quattro livelli di difesa operativa di Israele: Iron Dome, David’s Sling, Arrow 2 e Arrow 3. 

    “Il sistema C-Dome costituisce un significativo balzo in avanti nelle nostre capacità di difesa e garantisce la superiorità e le capacità operative dell’establishment della difesa israeliano di fronte alle crescenti minacce nell’arena marittima”. Ha detto Il ministro della Difesa Yoav Gallant. “Il successo del testo rafforza ulteriormente la nostra fiducia nei sistemi di difesa e nella loro capacità di proteggere vaste aree così come le risorse strategiche dello Stato di Israele a terra e in mare”.  ha detto invece il Generale Daniel Gold. Il ministero della Difesa ha aggiunto che lunedì sono state testate alcune nuove capacità operative che non erano state testate nel novembre 2022. Il C-Dome ha intercettato con successo obiettivi avanzati che potrebbero rappresentare una minaccia per le infrastrutture e le risorse strategiche dello Stato d’Israele.   

    Nel novembre 2022, la marina aveva effettuato già con successo un test di intercettazione C-Dome, ma il test di lunedì includeva una gamma molto più ampia di minacce esistenti e future che le navi “Magen” potrebbero affrontare durante un ipotetico conflitto, come razzi o missili da crociera. ” Il successo dei test è un’altra pietra miliare significativa nello sviluppo per contrastare le minacce esistenti e future in varie arie di combattimento” si legge all’interno di una dichiarazione del ministero della Difesa. Le navi missilistiche Sa’ar 6 custodiranno infrastrutture strategiche come le piattaforme di gas naturale e proteggeranno le rotte marittime commerciali che portano circa il 98% delle importazioni israeliane. L’IDF ha deciso di non posizionare le batterie Iron Dome sulle stesse piattaforme petrolifere per motivi di sicurezza – invece, il C-Dome verrà posizionato sul Sa’ar 6.

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