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    A Santa Marinella una targa in memoria di Michele Di Veroli, la più giovane vittima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine

    Nell’ambito delle celebrazioni per
    il Giorno della Memoria, lo sc
    orso
    27 gennaio, la città di Santa Marinella ha posto una
    targa in ricordo di Michele Di Veroli, la più giovane vittima dell’eccidio
    delle Fosse Ardeatine.

    La decisione è stata del sindaco
    Pietro Tidei, che ha voluto rafforzare l’impegno nel preservare la memoria,
    mettendo sotto al cartello stradale della via, intitolata
    anni fa dall’allora
    primo cittadino Silvio Caratelli, una breve biografia
    del ragazzo ucciso dalla furia nazista durante l’occupazione. Di Veroli infatti
    passava le sue estati proprio a Santa Marinella, ancora oggi località balneare frequentata
    da molti membri della comunità ebraica romana.

    Figlio di Attilio Di Veroli e
    Costanza Funaro, Michele era nato a Roma il 6 febbraio 1926. Durante la retata
    del 16 ottobre 1943, riuscì a trovare rifugio insieme alla sua famiglia in un
    convento. Per diverso tempo la famiglia Di Veroli condusse una vita
    clandestina, riuscendo a sopravvivere grazie al lavoro del padre come venditore
    ambulante. Il 18 marzo 1944 Michele e Attilio, qualche giorno prima
    dell’attentato di via Rasella, vennero arrestati e condotti a Regina Coeli. Il
    24 marzo vennero portati alle Fosse Ardeatine, dove furono uccisi. Quando fu
    assassinato Michele aveva solo 15 anni.

    Ieri mattina il sindaco ha accolto
    l’Assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma Giordana Moscati, che
    ha apprezzato la targa e discusso di future iniziative con il primo cittadino.

    “Questo luogo, che ha conosciuto
    persone come quelle che la targa ricorda, ancora oggi è un luogo di vita,
    simbolo di accoglienza, di rispetto e di condivisione” ha dichiarato
    l’assessore Moscati a Shalom.

    “Per noi era un dovere morale
    intitolare la via a Michele Di Veroli, ma volevamo rafforzare il ricordo
    posando una targa che testimoniasse la presenza del giovane nella nostra città”
    ha affermato Pietro Tidei, che ha sottolineato come Santa Marinella “è amica
    della comunità ebraica”. Questa è infatti solo una delle numerose iniziative
    portate avanti dal comune per un coinvolgimento dei residenti e dei
    villeggianti.

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