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    Israele: inaugurati i lavori di scavo nell’antica piscina di Siloe a Gerusalemme

    L’Israel Antiquities Authority, l’Israel National Parks Authority e la City of David Foundation hanno ufficialmente dato inizio ai lavori scavo della storica Piscina di Siloam, a Gerusalemme.

    La Piscina di Siloe, situata nella parte meridionale della Città di David e all’interno dell’area del Parco Nazionale delle Mura di Gerusalemme, è un sito archeologico e storico di importanza nazionale e internazionale fondamentale. La Piscina fu costruita per la prima volta circa 2.700 anni fa. Originariamente era parte del sistema idrico di Gerusalemme nell’VIII secolo a.e.v, durante il regno del re Ezechia, come descritto nella Bibbia nel Libro dei Re II, 20:20.

     

    La Piscina di Siloe fungeva da serbatoio per le acque della Sorgente di Gihon, che venivano deviate attraverso un tunnel idrico sotterraneo, ciò indica come già l’area fosse considerata una delle più importanti di Gerusalemme nel periodo del Primo Tempio. Per la sua posizione e importanza, la Piscina di Siloam fu rinnovata e ampliata circa 2000 anni fa alla fine del periodo del Secondo Tempio. Si ritiene inoltre che la piscina venisse usata durante questo periodo come bagno rituale (‘mikveh’) da milioni di pellegrini che convergevano alla piscina di Siloe prima di salire attraverso la Città di Davide al Tempio. Nel 1880, l’iscrizione di Siloe fu scoperta nel tunnel dell’acqua, a poche decine di metri dalla piscina. L’epigrafia, attualmente situata presso il Museo archeologico di Istanbul, è scritta in caratteri ebraici antichi e registra come l’acqua della sorgente di Gihon fosse deviata verso la piscina durante il regno del re Ezechia.

     

    Nel corso degli anni, molte tradizioni sono state associate alla Piscina di Siloe e, dalla fine del XIX secolo, è stata al centro di spedizioni da tutto il mondo: nel 1890, un gruppo di archeologi anglo-americani guidati da Frederick Jones Bliss e Archibald Campbell Dickey scoprirono alcuni gradini della Piscina, e successivamente negli anni ’60 l’archeologa britannica Kathleen Kenyon scavò il sito. Nel 2004, durante i lavori infrastrutturali eseguiti dalla società idrica Hagihon, sono stati scoperti alcuni gradini della piscina. Di conseguenza, l’IAA iniziò uno scavo sistematico sotto la direzione dei professori Roni Reich ed Eli Shukron.

     

    Secondo le stime, la Piscina di Siloam ha attraversato più fasi di sviluppo e, al culmine della sua gloria, aveva all’incirca le dimensioni di 5 dunam (1¼ acri) ed era intarsiata con imponenti lastre di pietra. Per la prima volta nella storia moderna, lo scavo dell’IAA consentirà l’esposizione completa della Piscina di Siloe. Il progetto, facente parte di uno scavo archeologico ufficiale, è appena cominciato. Nella prima tappa i visitatori potranno osservare gli scavi archeologici, e nei prossimi mesi sarà aperta agli accessi turistici la Piscina di Siloe, attraverso un percorso che avrà inizio nel punto più meridionale della Città di David e culminerà alle orme del Muro Occidentale.

    Il sindaco di Gerusalemme, Moshe Lion, ha elogiato l’apertura del progetto. “La Piscina di Siloe nel Parco Nazionale della Città di David, a Gerusalemme, è un sito di importanza storica, nazionale e internazionale. Dopo molti anni di attesa, meritiamo di poter scoprire questo importante luogo e renderlo accessibile a milioni di persone e visitatori che giungono a Gerusalemme ogni anno”.

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