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    Al Senato il convegno “Rita Levi Montalcini – Le frontiere della ricerca a dieci anni dalla sua scomparsa”

    Sottolineare l’importanza per la società di sostenere la ricerca di base sul cervello. Questo l’obiettivo del convegno “Rita Levi Montalcini – Le frontiere della ricerca a dieci anni dalla sua scomparsa”, che si è svolto oggi presso il Palazzo Giustiniani al Senato della Repubblica. L’incontro è stato organizzato dall’Accademia Nazionale delle Scienze, in collaborazione con la Fondazione European Brain Research Institute “Rita Levi Montalcini” (EBRI), su iniziativa della Senatrice a Vita Elena Cattaneo. 

    Solo grazie al sostegno della ricerca di base si potranno risolvere le malattie degenerative, che affliggono la collettività e che non hanno ancora cure adeguate. L’Italia è in prima linea nell’affrontare le sfide conoscitive poste dalle neuroscienze, a patto che i ricercatori siano sostenuti fattivamente del sistema-ricerca del Paese.

    Dopo i saluti istituzionali di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Roberto Marti, Presidente della VII Commissione permanente del Senato e Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione permanente della Camera, hanno introdotto le sessioni Corrado De Concini, Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze dei XL e Antonino Cattaneo, Presidente Fondazione EBRI.

    Nella prima sessione Pietro Calissano, Co-fondatore Fondazione EBRI e la Senatrice a Vita Elena Cattaneo hanno ricordato la figura di Rita Levi Montalcini, ripercorrendo la sua storia.

    Alle frontiere della ricerca sul cervello è stata, invece, dedicata la seconda sessione, presieduta da Enrico Cherubini (EBRI), con gli interventi di Paola Arlotta, Harvard University, Marcello Massimini, Università degli Studi di Milano e IRCCS Don Gnocchi e Maria Grazia Spillantini, Cambridge University.

    Giorgio Parisi, Sapienza Università di Roma e Premio Nobel per la Fisica 2021, Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Luciano Maiani, Prof. Emerito Sapienza Università di Roma e Accademico dei XL, hanno concluso il convegno con i loro interventi sulla strategia italiana per la ricerca fondamentale.


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