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    Herzog: “Rivendicare il sionismo è la missione della nostra generazione”. Il presidente israeliano al 125esimo anniversario del Primo Congresso Sionista

    A 125 anni dal Primo Congresso Sionista, il mondo ebraico si è riunito di nuovo a Basilea, nello stesso luogo dove Theodor Herzl si riunì con i leader ebrei dell’epoca per porre le basi della nascita dello Stato Ebraico, la sala da concerto Stadtcasino, che ha lo stesso aspetto del 1897. In occasione di questo storico anniversario, sulla parete della sala hanno affisso dei cartelli che descrivono l’importante evento storico che vi si svolse.

     

    Organizzato dal World Zionist Organization, il Congresso ha riunito dal 28 al 30 agosto nella città elvetica, leader del mondo ebraico e autorità della società civile, che hanno voluto partecipare a questa speciale occasione. Ospiti d’onore alla cena di gala, il Presidente dello Stato d’Israele Isaac Herzog e sua moglie.

     

    Il Capo dello Stato israeliano in un discorso completamente in ebraico ha voluto fornire un’ampia panoramica della storia e della filosofia del Sionismo politico.

     

    “Oggi mi trovo davanti a voi come Presidente dello Stato d’Israele, venuto da Gerusalemme, capitale eterna dello Stato-nazione del popolo ebraico, lo Stato d’Israele, la realizzazione dei sogni e delle preghiere di tante generazioni, modello miracoloso per il mondo intero” ha affermato Herzog che ha letto una benedizione per l’occasione: “Benedetto colui che ha operato miracoli per i nostri padri in questo luogo”.

     

    Ha poi voluto affrontare con i presenti ciò che è il Sionismo oggi, basandosi su tre pilastri: il dilemma: cos’è il sionismo?; il privilegio: essere sionisti e impegnarsi nel sionismo; e il dovere di rivendicare il sionismo, e di farlo con orgoglio e soprattutto con responsabilità. “Dobbiamo essere orgogliosi per le nostre grandi conquiste, che ci hanno portato così lontano, ed essere responsabili per la nostra identità ebraica come individui e come popolo, collegata alla nostra patria, alla sovranità e alla prosperità dello Stato di Israele e al tikkun olam, la guarigione del nostro mondo”.

     

    “Il pendolo della storia ebraica moderna è oscillato tra la richiesta di normalità e la ricerca dell’individualità. – spiega il presidente Herzog – La richiesta di normalità significava una richiesta di esistere nella famiglia delle nazioni, secondo le sue norme particolari. La ricerca dell’individualità, nel frattempo, significava la ricerca di un’identità ebraica unica, di un continuum storico, di continuità.”

     

    Secondo il presidente israeliano, Herzl 125 anni fa riuscì a far coincidere nel Sionismo questo desiderio del popolo ebraico nella Diaspora di essere normali e unici allo stesso tempo. “La visione di Herzl era così radicale che scosse il popolo ebraico, in modi imprevedibili, e lo costrinse a riconsiderare il suo percorso. In altre parole, Herzl ha trasceso il dibattito sull’individualità e ha creato l’infrastruttura per qualcosa di più esistenziale: l’indipendenza”.

     

    “E quando studiamo Herzl, quando seguiamo i suoi movimenti e approfondiamo i suoi discorsi, pronunciati proprio qui in questa sala, capiamo quanto fosse rivoluzionaria la sua ideologia” ha aggiunto.


    “Credo fermamente che Herzl abbia lasciato in eredità la responsabilità e l’obbligo di un dibattito approfondito e, soprattutto, il dovere di mettere in atto la visione sionista quotidianamente” ha continuato il Capo di Stato, che ha voluto soffermarsi sull’orgoglio di essere sionisti.


    L’ultimo pilastro invece riguarda il dovere di rivendicare una titolarità positiva e proattiva sul Sionismo, specialmente ai giorni, infatti, secondo il presidente Herzog, “dobbiamo rivendicare il termine “Sionismo” come espressione della nostra identità nazionale, tradizioni, speranze, orgoglio, valori illuminati, giustizia e impegno per il tikkun olam (riparare il mondo).” E ha esortato il pubblico a fare della rivendicazione della parola Sionismo “la missione della nostra generazione”.


    “Se posso riassumere ancora in una parola: Sionismo, sia storicamente che nella sua forma moderna, significa responsabilità. Responsabilità che dobbiamo portare con orgoglio e incidere nei nostri cuori, di generazione in generazione, per sempre” ha affermato Herzog, che all’inizio della giornata, Herzog ha ricreato la famosa fotografia di Herzl che è stata scattata nel vicino Hotel Trois Rois, e che venne scattata nel 1987 a suo padre Chaim Herzog, che è stato anche presidente di Israele, ha fatto la stessa cosa durante una visita di Stato in Svizzera.

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