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    Storico incontro tra il presidente dello Yad Vashem Dani Dayan e Papa Francesco in Vaticano

    Il presidente dello Yad Vashem Dani Dayan ha incontrato per una storica udienza privata Papa Francesco in Vaticano.

    Rispetto al passato, questa udienza privata con il pontefice, che ha visitato l’ultima volta lo Yad Vashem nel 2014, aveva un obiettivo diverso, ossia rafforzare le attività di collaborazione nelle aree della memoria, dell’istruzione e della documentazione della Shoah e discutere gli sforzi per combattere l’antisemitismo e il razzismo in tutto il mondo. 

     

    Dayan ha espresso la sua gratitudine al Papa per la sua decisione di aprire gli Archivi Vaticani dell’era della Seconda Guerra Mondiale e di affrontare questioni riguardanti la Chiesa durante quel periodo. “Il Papa ha espresso grande commozione quando ha discusso della Shoah – ha affermato il presidente Dayan. –

    Gli archivisti di Yad Vashem stanno attualmente raccogliendo informazioni con l’obiettivo di portarle a Gerusalemme dove possono essere studiate”.

     

    Dopo la discussione, Dayan ha presentato al Papa un dono a nome dell’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme: una replica di un dipinto raffigurante i Dieci Comandamenti. Il dipinto originale, creato da I. Eisikowicz, era usato come ornamento di un Sefer Torah a Chernivtsi, in Ucraina, ed è tutto ciò che resta di questo centro della vita ebraica prima che fosse distrutto dai nazisti. La targa è stata conservata in sinagoghe fatiscenti e abbandonate in Romania, fino a quando non è stata acquisita da Yad Vashem durante un’operazione avviata negli anni ’90 per raccogliere e salvare oggetti religiosi rimasti in Romania dopo la guerra.

     

    A nome del Presidente israeliano Herzog, a conclusione dell’incontro, il presidente Dayan ha esteso l’invito al Papa a visitare ancora una volta lo Stato di Israele e Yad Vashem. Allo stesso modo, il Papa ha rassicurato Dayan sul fatto che Yad Vashem avrebbe sempre trovato un amico in Vaticano. Come espressione di questa amicizia, papa Francesco ha consegnato a Dayan un dono simbolico: una statua in bronzo di un ramoscello d’ulivo, in segno di pace e di speranza.

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