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    Shira, nata 7 anni dopo la morte del papà

    Si chiama Shira ed è nata sette anni dopo la morte del papà, che non aveva mai visto nè conosciuto quella che sarebbe diventata la sua mamma. Deve la sua vita alla volontà del padre, dei nonni paterni e alla determinazione di sua madre, Liat Malka. L’inizio della storia – raccontata dalla Bbc – risale al 2008 quando Baruch Poznianskys, un giovane di 25 anni che viveva nel sud di Israele, muore a causa di un tumore alla bocca. Tra le sue ultime volontà c’è quella di avere un figlio: “Ci disse – ha raccontato la madre Julia Poznianskys – di cercare una donna giusta e usare il suo seme per avere un bambino”. Per i genitori di Baruch quella volontà diventa un imperativo morale e prima che il figlio muoia e la chemioterapia faccia danni irreparabili allo sperma, insieme ad un avvocatessa avanzano richiesta ad tribunale per dare forma legale a quel desiderio. Il ragazzo diventa così la prima persona al mondo a fornire valore legale al suo desiderio biologico, attraverso lo sperma congelato. Poi, però, si doveva trovare una donna disposta ad avere un figlio dallo sfortunato ragazzo ormai deceduto: i primi due tentativi – ha raccontato Julia – vanno a vuoto per diversi motivi, facendo passare alcuni anni. Nel 2013, a 5 anni dal decesso di Baruch, Liat Malka, una giovane insegnante di scuola materna, single di 35 anni, viene a conoscenza della storia e decide di avvicinare Julia. “Era una donna meravigliosa, capelli neri, vestito rosso e le ho voluto bene dal primo momento. Ho visto che era una brava persona”. Liat scorre l’album di foto di Baruch e si innamora “della felicità nei suoi occhi: non c’era dubbio – ha raccontato successivamente – che fosse una grande persona”. Un contratto tra le parti, che esclude ogni scambio di denaro, stabilisce regole e diritti. Liat ha “diritto esclusivo” sul seme dell’uomo deceduto e i nonni parteni hanno quello di dare esecuzione alla volontà del figlio, di vedere la nipote e poter contribuire alla sua crescita. Il primo tentativo di fertilizzazione va a vuoto ma il secondo riesce: Liat resta incinta. Shira nasce il 1 dicembre 2015, più di 7 anni dopo la morte del padre. Ora ha più di 3 anni e nella sua cameretta ad Ashkelon c’è la foto di papà Baruch: la stessa che la nonna Julia portò alla mamma al loro primo incontro. (ANSA)

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