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    Trovato a Gerusalemme esplosivo dell’era dei crociati

    Un team di ricercatori canadesi e australiani hanno recentemente identificato ciò che sostengono possa essere una prova dell’esistenza di bombe a mano dell’era dei crociati a Gerusalemme. Un incredibile caso in cui la fantasia ha “anticipato” la realtà. Infatti, nel film ” Holy Hand Grenade of Antioch” del 1975, “Monty Python e il Santo Graal” veniva rappresentata un’arma immaginaria simile appunto ad una granata antica.

     

    Un team, guidato dal Professore Associato della Griffith University Carney Matheson, ha analizzato i residui scoperti all’interno di quattro vasi di ceramica sferici risalenti all’XI-XII secolo che sono stati scavati tra il 1961 e il 1967 nei Giardini Armeni della Città Vecchia di Gerusalemme. I vasi sono coerenti con la ceramica mamelucca e sono stati trovati nel sito di un palazzo reale dei crociati. Sono stati lasciati intatti nelle collezioni del Royal Ontario Museum.

     

    Le nuove scoperte degli scienziati indicano che mentre tre dei contenitori sono stati utilizzati per contenere oli per alimenti, medicinali e profumi, uno dei recipienti esaminati è stato probabilmente utilizzato per “la conservazione di sostanze chimiche o potrebbe aver contenuto gli ingredienti chimici per un ordigno esplosivo, coerente con una granata medievale.

    A quanto pare, non solo “Monty Python” ha documentato granate medievali: “I resoconti storici, come l’assedio di Gerusalemme nel 1187 d.C., riportano armi coerenti con granate lanciate contro la città dalle forze di Saladino”, notano gli autori della ricerca.

     

    In uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista open source PLOS One, “Composition of trace residues from the content of 11th-12th-century-sphero-conicalves from Jerusalem”, i ricercatori descrivono nel dettaglio la metodologia dello studio. Il residuo delle navi è stato sottoposto a diversi cicli di test hi-tech, comprese analisi mediante microscopia ottica, caratterizzazione biochimica, e spettroscopia di emissione atomica. 

     

    Nello studio, gli autori scrivono che una granata sferoconica precedentemente identificata è stata analizzata nel 1937 che venne trovata a Fustat (vecchio Cairo). I ricercatori hanno quindi ipotizzato che fosse usata dagli arabi contro i crociati nel 1168 d.C. Hanno inoltre individuato che “l’arma” fosse composta di nitrato di potassio e zolfo, che secondo gli autori costituiscono i “materiali tipici dell’esplosivo “. Tuttavia, la composizione chimica completa del materiale esplosivo non era dettagliata.

     

    In un’intervista con IFLscience, Matheson ha sottolineato l’esistenza di antichi testi arabi dell’era dei crociati dotati di segrete per gli esplosivi, estremamente difficili da decifrare. “Si trattava di armi segrete molti complicate da realizzare” Durante la recente analisi di un recipiente sferico in ceramica etichettato come coccio 737, i ricercatori hanno trovato acidi grassi e livelli relativamente alti di mercurio, zolfo, alluminio, potassio, magnesio, nitrati e fosforo. 

     

    Supportando anche l’ipotesi della granata, i ricercatori hanno confermato che la nave ha “peso e forma ottimali per una granata” e che “le spesse pareti di questa nave fornirebbero il contenimento e la forza per resistere all’accumulo di pressione prima della detonazione”.

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