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    A New York una mostra onora Milton Glaser: l’icona del design ebreo che inventò il logo "I Love NY"

    Chiunque sia stato almeno una volta New York, saprebbe riconoscere il famoso logo “I Love New York”. Un logo iconico comparso ovunque: dalle tazze da caffè, alle palle di neve fino addirittura ai boxer. Simbolo del turismo della grande mela da anni. In pochi, tuttavia, sarebbero in grado di riconoscere l’uomo che si nasconde dietro questo logo: Milton Glaser. 

     

    Glaser, è stato uno dei più importanti grafici del XX secolo, i suoi progetti hanno contribuito a plasmare l’esperienza di New York nell’ultimo mezzo secolo a livello internazionale.

     

    Una nuova mostra alla Gramercy Gallery della School of Visual Arts, “SVA Milton: The Legacy of Milton Glaser”, tenta di catturare il processo e l’eredità di questo designer, che fu inoltre insegnante nella scuola che ospita la mostra, dal 1960 al 2017. L’ esposizione invita i visitatori a esplorare quanto il design grafico, e in particolare i design di Glaser, plasmi la nostra quotidianità.

     

    All’interno dell’esposizione è stata ricreata la famosa scrivania di Glaser, che si pone al centro della mostra. Un oggetto simbolico che tenta di spiegare il modo in cui Glaser riuscì a trovare il design in ogni cosa: dalle conchiglie a una scatola di matite, alle monete e ai francobolli. In una sezione intitolata “The Work Behind the Work”, gli spettatori possono vedere le prime bozze di diverse stampe di poster realizzate durante la carriera di Glaser. La città, tutti i diversi oggetti, e le idee che contiene, prendono vita sulle pagine di Glaser attraverso questa rappresentazione del suo processo creativo.

     

    Molte sono le opere di Glaser esposte come: le copertine degli album, un poster di “Mad Men”, le copertine del New York Magazine, fu proprio lo stesso Glaser che co-fondò la rivista nel 1968. Ma non solo anche il logo della Brooklyn Brewery, il logo della DC Comics, il logo della Celebrate Israel Parade e molto altro ancora.

     

    “Ci sono alcune cose con cui le persone hanno interagito continuamente nel corso della loro vita, forse un milione di volte, senza sapere che tutto quell’universo era opera di Milton Glaser”, ha detto Beth Kleber, capo dei Milton Glaser Archives di SVA.

     

    Glaser nacque nel Bronx nel 1929, da subito innamorato dell’arte, frequentò la High School of Music and Art (l’attuale LaGuardia High School of Music and Performing Arts) laureandosi al Cooper Union College nel 1951.  Co-fondò il Push Pin Studios nel 1954, ed è proprio nel corso della sua carriera che Glaser mostrò tutto il suo amore per la città attraverso i suoi leggendari progetti. Si è spento nel giugno 2020, nel giorno del suo novantunesimo compleanno. 

     

    Sebbene non ne parlasse spesso, Glaser era ebreo. Infatti, molte delle sue originali idee di design attingevano direttamente dal suo background ebraico e dall’idea che non si fosse mai sentito “a casa in nessun luogo”, come disse in un’intervista nel 2009 ad Hadassah Magazine.

     

    “SVAMilton: The Legacy of Milton Glaser” sarà in mostra fino al 15 gennaio 2022 presso la SVA Gramercy Gallery al 209 East 23rd Street di New York.

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