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    Rook: il robot militare israeliano impiegato nell’esercito

    Si chiama Rook ed è il nuovo veicolo terrestre che può trasportare equipaggiamento, evacuare soldati, fare ricognizioni nelle aree di combattimento e molte altre funzioni sul campo di battaglia. A riportare la notizia, il quotidiano Israel Hayom.

    Sviluppato dalla società israeliana Elbit Systems e Roboteam, il sistema è autonomo, senza equipaggio e può essere assemblato in un sistema di “scatole” – spiega il CEO di Roboteam Elad Levy – che consentono ai clienti di scegliere tra diverse capacità. Possono fungere da motore elettrico, da sistema di comunicazione ed addirittura da armi controllate da remoto. Versatile e ricco di strumenti, Rook possiede altre numerose abilità. 

    La combinazione tra droni terrestri e aerei “porta un vantaggio significativo – spiega Levy – Gli UAV sanno come volare da un punto all’altro, ma sono limitati nel tempo di volo ed in altri settori. È qui che i sistemi di terra completeranno il quadro”.

    Rook arriva come evoluzione di un precedente robot, sviluppato sempre da Roboteam, dal nome “Probot”, rispetto al quale ha “il 40% in più di capacità in ogni parametro rilevante, a partire da navigabilità, tempo di lavoro, velocità e movimento”. Rook è, infatti, in grado di guidare per otto ore a una velocità di 30 km/h, pesa 1.200 chilogrammi e può trasportare l’equivalente del proprio peso in carichi utili, una notevole impresa ingegneristica.

    La neotecnologia svolge funzioni che altrimenti sarebbero destinate alle persone. Riduce rischi ed ottimizza le necessità militari.

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