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    Seconda edizione de “Racconti Ascarelliani”, il libro del giurista Mario Stella Richter basato sulla vita di Tullio Ascarelli

    “Racconti Ascarelliani” è il titolo del libro scritto dal giurista Mario Stella Richter, che racconta la vita privata, universitaria e relazionale di Tullio Ascarelli, giurista ed accademico italiano vissuto nella prima metà del secolo scorso (1903-1959). Figura significativa per il Diritto Commerciale, fu studioso della scienza giuridica oltreché uomo di cultura al di là della propria specializzazione professionale.

     

    “Il libro riporta alla luce alcune vicende della sua vita, quiete e dolorose, e della antica famiglia a cui apparteneva – spiega a Shalom il prof. Stella Richter – Di origine sefardita, provenienti dunque dalla Spagna dopo l’Editto di Granada del 1492, gli Ascarelli arrivarono in Italia passando per Livorno e stabilendosi a Roma agli inizi del sedicesimo secolo. Diventarono esponenti di rilievo della comunità catalana a cui appartenevano per tradizione ed origine”.

     

    Le fonti utilizzate per la stesura del libro sono state le opere edite storiche, utili per ricostruire le vicende dei secoli passati, e diversi archivi, tra cui quello privato della famiglia Ascarelli, attraverso cui è stato possibile risalire alla sua fanciullezza, ai suoi studi ed alla sua vita privata. “Crebbe in un ambiente familiare particolarmente stimolante. Il padre, Attilio, era medico legale, ricordato per l’attività dolorosa e complessa, dal punto di vista tecnico, dell’identificazione delle vittime delle fosse ardeatine. I cugini erano i fratelli Pontecorvo, il regista Gilberto ed il fisico Bruno, mentre sua cugina, Ada Ascarelli, fu una delle protagoniste dell’operazione di trasporto dei profughi che partivano dall’Europa dilaniata dalla guerra nell’ancora non istituito Stato Autonomo di Israele”.

     

    Un altro archivio consultato è stato quello Centrale dello stato, contenente persino i documenti relativi ai controlli di polizia politica che Tullio subì durante il fascismo e che hanno contribuito a ricostruire quale sia stato il suo impegno, prima conclamato poi sotterraneo, contro il regime. Considerata l’esperienza di Tullio come docente universitario di Diritto Commerciale, fonti utili sono state quelle delle università di Ferrara, Catania, Padova e Roma, per risalire alle sue vicende accademiche.

     

    “Racconti Ascarelliani” è stato già pubblicato nel 2020, ma il prof. Stella Richter ha scritto una seconda edizione ampliata che contiene un nuovo racconto basato su delle carte conservate dall’archivio del Ministero degli Affari Esteri. “Riguardano la partecipazione, nel 1930, ad un concorso universitario per insegnare in Egitto, dove c’era un’università ad Il Cairo. Già in quel periodo avrebbe voluto staccarsi dall’Italia fascista”.

     

    La nuova edizione viene presentata oggi, giovedì 25 novembre, alle ore 19:00, presso il Museo Ebraico di Roma, in un evento moderato dall’avvocato e presidente del Centro Ebraico Il Pitigliani, Bruno Sed.

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