“Un evento orribile di odio”: Yair Lapid e il mondo politico condannano la manifestazione antisemita in Polonia

David Di Segni | 15-11-2021

Si è detto “inorridito” il ministro degli
esteri Yair Lapid riguardo la manifestazione antisemita avvenuta in Polonia dove,
al grido di “morte agli ebrei”, è stata bruciata una copia dello “Statuto di
Kalisz” con cui, nel XIII secolo, fu regolarizzata la presenza ebraica nel paese.
“L’orribile incidente antisemita in Polonia ricorda a ogni ebreo la forza dell’odio che esiste nel mondo” ha detto Lapid, che ha chiesto alle
autorità di Varsavia di agire attivamente contro gli organizzatori.

Le manifestazioni, avvenute nella città di
Kalisz durante il giorno dell’indipendenza polacca, hanno visto scendere in
piazza molti estremisti di destra. Il sindaco aveva tentato di vietare la
manifestazione di giovedì, sostenendo che la capitale non fosse un posto per
“slogan fascisti”. Nonostante il sostegno del tribunale al divieto,
il governo ha comunque conferito alla marcia lo status di “cerimonia di stato”,
ed i risultati sono stati disastrosi.

“La barbarie portata avanti da un gruppo
di teppisti a Kalisz è contraria ai valori su cui si basa la nostra Repubblica”
ha condannato il presidente polacco Andrzej Duda.

Rafal Pankowski, leader del gruppo
antirazzista polacco Never Again, ha paragonato la manifestazione al rogo dei
libri nella Germania nazista ed al pogrom della Notte dei Cristalli.
“Questo è un evento spaventoso e simbolicamente importante – ha riferito
Pankowski a JTA – Ho monitorato l’antisemitismo per più di 25 anni, e non ho
mai visto niente del genere”.

Attualmente sono in corso le indagini
della polizia per individuare i responsabili dei gesti d’odio. “Queste
immagini fanno venire i brividi lungo la schiena” ha twittato Katharina Von
Schnurbein, coordinatrice dell’Unione europea per la lotta
all’antisemitismo.

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