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    L’11 settembre e il cinema

    A distanza di soli 20 anni, l’attacco alle torri gemelle rimane il fatto più cinematograficamente “appetibile” degli ultimi decenni. Chi ha visto quelle immagini terrificanti quasi in diretta tv, come il sottoscritto, ha pensato che fossero tratte da qualche film catastrofico degli anni ’70. Ma erano pura, semplice crudele cronaca di un attacco annunciato. 

     

    Ma per quanto “affascinanti” quelle immagini non sono riuscite a colpire (ancora) l’immaginario cinematografico in maniera convincente. Spike Lee per esempio nel suo geniale “La 25ma ora”

    inquadra le macerie del World Trade Center ancora fumanti. Lee trasforma una storia semplice nella tragedia di una città traumatizzata. 

     

    Il docu-film di Paul Greengrass “United 93” è forse la migliore testimonianza di quella immane tragedia: con qualche retorica ricrea con precisione gli eventi dell’11 settembre in circa cento minuti, in tempo reale, e arriva agli Oscar. 

     

    Arriviamo cosi, anche noi,  all’epitome dei film dedicati all’11 Settembre: nel 2004 Michael Moore vince, premiato nientemeno che dal presidente di giuria Quentin Tarantino, la Palma d’Oro al Festival di Cannes con Farhenheit 9/11. L’immagine di Bush jr seduto in una seggiola in una scuola di Washington fa il giro del mondo. E il film anche. Quando il cinema diventa giornalismo, vero giornalismo. 

     

    Infine “11 settembre 2001” Opera in undici episodi con la regia di altrettanti registi provenienti da differenti nazioni. Iñarritu,  Imamura, Lelouch, Ken Loach Ouédraogo, Sean Penn, tra di loro, ma sono registi troppo lontani in stile e posizioni politiche per poter cogliere il tema con la necessaria lucidità. Niente di grave però. 

     

    Tra i film intimisti forse il migliore è ‘Molto forte, incredibilmente vicino’. Ambientato nel giorno e nel luogo dell’attentato vede il protagonista Tom Hanks, bloccato dentro il World Trade Center. Hanks è padre di un bambino con la sindrome di Asperger. Film interessante grazie anche ad un cast stellare con Sandra Bullock e Max Von Sydow. 

     

    Saltando “World Trade Center” di Oliver Stone, pellicola che gronda retorica ed evitando di nominare anche i film (tanti) complotistici sull’argomento possiamo affermare che la tragedia dell’11 Settembre deve essere ancora raccontata.

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