Secondo un rapporto pubblicato lunedì, ci sono stati più atti di antisemitismo in Germania nel 2020 rispetto al 2019. Lo riporta il Jerusalem Post.
Il rapporto è stato pubblicato dall’Associazione federale dei dipartimenti per la ricerca e l’informazione sull’antisemitismo (Associazione federale RIAS). L’anno scorso si sono verificati 1.909 episodi di antisemitismo nel paese.
Il rapporto documenta una media di 159 atti antisemiti al mese in Germania nel 2020, e di oltre cinque al giorno.
Gli uffici preposti che hanno elaborato il rapporto, segnalano più episodi di antisemitismo rispetto al 2019, con un aumento del 30% in Baviera, del 13% a Berlino e del 3% A Brandeburgo.
«La massiccia manifestazione di antisemitismo proveniente da diversi ambienti sociali e politici rappresenta un pericolo crescente. – spiega il direttore dell’Istituto internazionale per l’educazione e la ricerca sull’antisemitismo (IIBSA) Kim Robin Stoller – Qui risiede la pericolosa dinamica dell’antisemitismo. Come mostra il rapporto, al crescente antisemitismo nell’ambiente di estrema destra si è aggiunto quello cospirazionista nel contesto della pandemia».
Oltre un quarto degli incidenti (489) era legato infatti alla pandemia, e si è manifestato anche attraverso insulti a persone fisiche, e diffusione di contenuti antisemiti durante le manifestazioni contro le misure COVID. Una serie di atti antisemiti sono riferibili invece al negazionismo. A livello nazionale circa un terzo (33,7%) di tutti gli incidenti si è verificato sul web.