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    La “Adafina”, tra versioni classiche e scomposte di un antico piatto dello Shabbat

    Casa in cui vai ricetta che trovi, questa regola è universale, non esistono due sughi di pomodoro uguali ne tantomeno due lasagne. A Madrid questa regola vale soprattutto per l’Adafina. Non mi soffermerò troppo sulle figuracce fatte paragonando questo piatto al Chulent… ebbene si ho ripetuto varie volte lo stesso errore rischiando di essere bannata da tutte le famiglie del vicinato.

     

    La parola Adafina, o Adefina ha origini arabe e significa tesoro, nascosto. È il piatto principale che viene servito di Shabbat, e resta sulla plata tutta la notte tra il venerdì e il sabato.

     

    L’origine del piatto è molto antica, se ne trova una citazione in un testo del sesto secolo dove si fa riferimento al fatto che gli ebrei non persero mai l’abitudine di mangiare il sabato l’adafina.

     

    La modernità però incontra la tradizione e la stravolge e così sulle tavole madrilegne vengono servite versioni classiche e “scomposte”, tradizionali o a volte fusion. Ma resta che uno shabbat senza Adafina non è pensabile, che fuori nevichi o che ci siano 45 gradi e gli ospiti arrivino in evidente stato di disidratazione. La ricetta è lunga ed elaborata, vi consiglio di studiarla e soprattutto di aspettare l’inverno per replicarla.

     

     

    INGREDIENTI: 

     

    1 kg di carne di manzo senza troppo grasso tagliata a cubetti

     

    Mezzo bicchiere di olio di oliva

     

    ½ kg di ceci secchi messi in ammollo tutta la notte

     

    8/12 piccole patate pelate e lasciate in ammollo una notte

     

    4 patate dolci piccole

     

    1 testa di aglio

     

    1 cucchiaio di pepe

     

    1 cucchiaio di zucchero

     

    Sale

     

    Un uovo a testa

    PREPARAZIONE:

     

    Mettere in una pentola l’olio e iniziare a cuocere la carne, mettere poi nella pentola che deve avere i bordi alti da un lato la carne e dall’altro i ceci. Aggiungere le patate, patate dolci,e le uova intere. Aggiungi l’aglio al centro della pentola.

     

    Aggiungere le spezie e lo zucchero e girare lentamente.

    Coprire tutto con acqua e cuocere a fuoco vivo fino a quando tutti gli ingredienti non sono cotti.

    Abbassare la fiamma aggiungere altra acqua bollente e lasciare cuocere tutta la notte sulla plata di shabbat o a fuoco bassissimo.

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