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    Rivlin con il primo Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti per Yom Haatzmaut

    Oggi, per l’ultima volta nel suo mandato, il Presidente dello Stato d’Israele Reuven Rivlin ha ospitato il ricevimento del corpo diplomatico e consolare in occasione di Yom Haatzmaut. Al ricevimento, era presente anche il primo Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti Mohamed Mahmoud Fateh Ali Al Khaja.

     

    «Negli ultimi anni, durante i miei viaggi all’estero, e qui a Gerusalemme, ho avuto l’onore di incontrare molti leader mondiali. – ha detto il Presidente nel suo discorso – Ho sempre trovato un grande senso di amicizia e apprezzamento per lo Stato di Israele, per la sua vibrante democrazia, per la diversità culturale e l’innovazione all’avanguardia.»

     

    «Le nostre nazioni condividono i valori della democrazia e della libertà» ha detto, sottolineando l’impegno dei leader di tutto il mondo per la memoria della Shoah e contro l’antisemitismo. Rivlin ha poi aggiunto che la cooperazione tra Israele ed altri paesi è diventata ancora più importante con la pandemia e che lo Stato di Israele è disposto a condividere la sua conoscenza ed esperienza per raggiungere un obiettivo comune.

     

    Il presidente ha accolto per la prima volta al ricevimento l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti. «Accanto ai Paesi interessati alla pace, ci sono ancora nazioni e organizzazioni terroristiche che minacciano la nostra esistenza. Alla luce di queste minacce, lo Stato di Israele deve difende se stesso e i suoi cittadini. – ha detto – Non è solo un nostro diritto difendere i nostri cittadini, è un nostro dovere». Soffermandosi sulla questione dell’Iran e della minaccia nucleare Rivlin ha aggiunto: «In questi giorni l’Iran minaccia la pace e la stabilità del Medio Oriente e del mondo intero. Sta giocando a un gioco pericoloso che potrebbe portare ad un incendio e sfuggire al controllo. Non accetteremo minacce di chi vuole distruggere Israele e faremo tutto il possibile per fermare coloro che desiderano farci del male. Israele è un paese che, purtroppo, conosce il terrore. Abbiamo combattuto il terrore e abbiamo sconfitto i terroristi».

     

    «In questo Giorno dell’Indipendenza celebriamo anche il nuovo spirito di pace che si sta diffondendo in Medio Oriente. La mia speranza e la mia preghiera sono che questo cerchio di pace continui ad espandersi, anche con i nostri vicini palestinesi», ha concluso Rivlin rivolgendo gli auguri per il Ramadan ai cittadini musulmani di Israele e a quelli di tutto il mondo.

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