Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Intelligence militare: nel 2019 alta probabilità nuovo conflitto a Gaza

    Il capo di
    Stato maggiore israeliano, il generale Aviv Kochavi, ha dato istruzione alle
    forze armate di migliorare il loro livello di preparazione nell’eventualita’ di
    un nuovo conflitto con Hamas a Gaza. Lo ha riferito la radio militare
    nell’illustrare le analisi aggiornate dell’intelligence militare di Israele per
    l’anno 2019. Esse includono infatti una probabilita’ elevata di un attacco,
    anche limitato, da parte di Hamas che potrebbe  egualmente innescare
    ”combattimenti significativi” a Gaza.     

    In Siria –
    secondo l’intelligence – si notano una diminuzione  tangibile della
    presenza di combattenti iraniani ed una minore disponibilita’ di finanziamenti
    per le loro attivita’ in quel Paese. Ma l’Iran rappresenta tuttora una minaccia
    di primo piano per la sicurezza di Israele perche’ tenta ancora di arroccarsi
    in Siria e in Iraq.

    Secondo
    l’analisi dell’intelligence militare, Hamas a Gaza sta rafforzando le
    proprie  capacita’ militari, in particolare nei combattimenti all’interno
    dei tunnel. Per il momento, secondo l’intelligence, il leader di Hamas a Gaza,
    Yihia Sinwar, cerca di tenere sotto controllo le continue violenze sul confine,
    ma Israele ritiene che il rischio di un confronto stia egualmente crescendo.
    L’intelligence avverte inoltre che nel 2019 potrebbe crescere il livello di
    violenza in Cisgiordania ed esprime anche preoccupazione per la stabilita’
    della Giordania, alla luce degli sviluppi lungo i suoi confini con Siria ed
    Iraq. Il rischio di un conflitto con gli Hezbollah in Libano viene invece
    ritenuto in questa fase relativamente basso. 

    CONDIVIDI SU: