Israele inaugura oggi un nuovo aeroporto internazionale nel deserto del sud per rilanciare il turismo nel mar Rosso e servire da alternativa a Tel Aviv, suo principale scalo aeroportuale, in caso di conflitto. La cerimonia ufficiale si è tenuta alla presenza del Primo ministro Benjamin Netanyahu. Inizialmente, nell’aeroporto Ramon, dal nome di Ilan Ramon, il primo astronauta israeliano, morto nel 2003 nell’esplosione della navetta spaziale americana Columbia, saranno operativi unicamente i voli interni delle compagnie israeliane Arkia e Israir. La data in cui l’aeroporto accoglierà anche voli internazionali non è ancora fissata. Il suo sito precisa che la sua capacità iniziale sarà di due milioni di passeggeri all’anno ma che in seguito potrà accoglierne fino a 4,2 milioni entro il 2030. L’aeroporto si trova a circa 18 chilometri dalla stazione balneare israeliana d’Eilat e dal porto giordano di Aqaba. Delle compagnie aeree low cost e dei charter che utilizzano attualmente l’aeroporto di Ovda, situato 60 chilometri da Eilat opereranno da Ramon, aggiunge il sito. Fra le compagnie che si trasferiranno figurano Ryanair, Wizz Air, EasyJet, SAS, Finnair e Ural Airlines.