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    TRUMP ANNUNCIA, ‘PIENE RELAZIONI DIPLOMATICHE TRA MAROCCO E ISRAELE’

    Donald Trump annuncia un’altra “svolta storica” e una “grandissimo passo in avanti” per la pace in Medio Oriente. In un tweet, il presidente Usa riferisce che “i nostri due grandi amici Israele e il Regno del Marocco hanno acconsentito a piene relazioni diplomatiche”. In un altro tweet, Trump ha anche annunciato di avere firmato “una proclamazione che riconosce la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale”. Per Trump, la “proposta di autonomia seria, credibile e realistica è l’unica base per una soluzione giusta e duratura per garantire pace e prosperità”. “Il Marocco ha riconosciuto gli Stati Uniti nel 1777 – scrive Trump in un altro tweet – è quindi giusto che noi riconosciamo la loro sovranità sul Sahara Occidentale”. In una nota nella quale la Casa Bianca dà conto della telefonata tra il presidente Trump e re Mohammed IV, si legge che “l’amicizia tra Usa e Marocco ha le sue radici nella nostra comune fede nelle promesse di pace, stabilità ed opportunità economiche e dura da quando il Marocco divenne il primo Paese a riconoscere gli Stati Uniti nel 1777”. Il presidente, si legge, ha “riaffermato il suo sostegno per la proposta di autonomia seria, credibile e realistica del Marocco, quale unica base per una soluzione giusta e duratura alla disputa sul territorio del Sahara Occidentale e in questo ambito il presidente ha riconosciuto la sovranità del Marocco sull’intero territorio del Sahara Occidentale”. Durante la telefonata, si legge ancora nella nota della Casa Bianca, “il re ha acconsentito alla ripresa delle relazioni diplomatiche tra Marocco e Israele e ad espandere la cooperazione economica e culturale per fare avanzare la stabilità regionale”. 

    L’ambasciatore israeliano a Washington, Ron Dermer, ha confermato l’accordo per le relazioni diplomatiche fra Israele e Marocco, annunciato dal presidente americano Donald Trump. “Sono quattro! Grazie Potus (l’acronimo per il presidente americano, ndr) per aver permesso la pace fra Israele e Marocco, e per quanto fatto per far avanzare la pace in Medio Oriente”, ha twittato l’ambasciatore, nella prima reazione da parte d’Israele

    Significativo il fatto che il,ministero degli Esteri del Marocco abbia ritwittato i messaggi di Donald Trump che annunciano l’apertura di rapporti diplomatici fra Rabat e Israele, senza fare però altri commenti. 

    Il Marocco è il sesto Paese arabo a normalizzare i rapporti con Israele ed è uno dei pochissimi paesi arabi in cui vive una piccola comunità ebraica. Cruciale, come nei recenti accordi di pace con Emirati, Bahrein e Sudan, è stata ancora una volta la mediazione degli Stati Uniti. Risalgono invece agli anni Novanta nel caso della Giordania e alla fine degli anni Settanta per l’Egitto gli accordi di pace tra i primi due Paesi arabi con lo Stato ebraico. Proprio l’Egitto fu il primo Paese arabo a riconoscere Israele con lo storico Trattato di pace israelo-egiziano del 26 marzo 1979, firmato a Washington a seguito degli accordi di Camp David del 1978. Amman seguirà il Cairo 15 anni dopo. Il processo di normalizzazione tra gli Stati arabi e quello ebraico ha avuto un nuovo impulso con l’Amministrazione Trump. Risale al 13 agosto l’annuncio del presidente americano sulla normalizzazione dei rapporti tra Israele ed Emirati, mentre il ‘capitolo Bahrein’ venne aperto il mese successivo. I cosiddetti ‘Accordi Abramo’ vennero firmati il 15 settembre nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca in cui furono sancite la normalizzazione dei rapporti tra Israele ed Emirati Arabi Uniti e la firma della “Dichiarazione di pace” tra Israele e Bahrein. Il Sudan, al momento guidato da un governo di transizione, è stato il quinto Stato arabo a normalizzare i rapporti. L’accordo venne annunciato da Trump il 23 ottobre. 

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