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    Netanyahu: Hamas pagherà prezzo per attentati

    ”Ho inoltrato a Hamas un messaggio in base al quale non accetteremo che a Gaza sia mantenuto un cessate il fuoco mentre Hamas ispira terrorismo in Cisgiordania”: lo ha affermato oggi secondo la radio statale il premier Benyamin Netanyahu, commentando al consiglio dei ministri i recenti attacchi anti-israeliani avvenuti nella zona di Ramallah. ”Siamo determinati ad esigere un prezzo elevato” ha aggiunto riferendosi fra l’altro alla distruzione, avvenuta ieri in un campo profughi vicino a Ramallah, della abitazione di un palestinese responsabile dell’uccisione di un soldato israeliano. Oggi intanto a Gaza Hamas celebrerà con una grande manifestazione il 31/mo anniversario della propria fondazione. Ieri l’ala militare di Hamas ha organizzato nella Striscia una parata militare in cui, fra l’altro, ha esposto alcuni dei missili di cui dispone.

    La seduta del governo israeliano si e’ svolta in un clima di forte tensione, mentre di fronte all’ufficio del primo ministro a Gerusalemme centinaia di israeliani esigevano a gran voce energiche misure repressive nei confronti dei palestinesi per mettere fine ad una serie di attentati verificatisi negli ultimi giorni. Almeno sei ministri, secondo la radio statale, si sono uniti ai dimostranti per esprimere loro solidarietà. Ieri l’esercito israeliano ha condotto nuovi arresti fra i sostenitori di Hamas in Cisgiordania nel tentativo di catturare i membri di una cellula armata che secondo i militari ha condotto due attacchi la settimana scorsa. Da parte sua un palestinese di 19 anni, Mahmud al-Halabi, che era ricercato per aver aggredito e ferito in modo grave un soldato a Beit El (Ramallah), si e’ consegnato ieri all’esercito israeliano. Secondo i media, la famiglia lo ha persuaso ad arrendersi nel timore che altrimenti rischiasse di essere ucciso. 

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