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    Strasburgo, attentato jihadista al Mercatino di Natale: 3 morti, killer in fuga

    Prosegue, senza sosta, la caccia all’uomo che ieri sera a Strasburgo, cuore dell’Europa e sede dell’Europarlamento, ha seminato il terrore e ridestato l’incubo terrorismo. Centinaia di membri delle forze di sicurezza sono impegnati nelle ricerche dell’attentatore in fuga, che ha aperto il fuoco al Mercatino di Natale allestito in città, facendo almeno tre vittime e 12 feriti, tra cui un giovane reporter italiano di Europhonica. Intanto il governo francese ha deciso di elevare il livello del piano Vigipirate ad “allerta attentati”. Circa 350 persone, tra cui 100 membri della polizia giudiziaria, militari e due elicotteri, sono alle calcagna dell’attaccante, ha confermato il ministro dell’Interno Christophe Castaner dalla prefettura di Bas-Rhin a Strasburgo, dov’è stato inviato dal presidente Emmanuel Macron. Castaner ha detto che l’attentatore era “già conosciuto per reati di diritto comune, per i quali è già stato condannato in Francia e Germania ed ha scontato le sue condanne”. Il sospetto è stato identificato nel 29enne Chérif C. già segnalato con il “fichè S” per radicalizzazione. 

    “A partire dalle 19:50” ha aperto il fuoco “seminando il terrore” in “tre punti” di Strasburgo, ha spiegato Castaner, ricostruendo gli eventi. Tre persone sono rimaste uccise, altre 12 ferite e sei tra queste versano in gravi condizioni. Ferito anche un giovane cronista di Europhonica. A rivelarlo è stato l’eurodeputato Brando Benifei. “Ho notizia purtroppo di un giovane giornalista radiofonico italiano che conosco fra i feriti, spero non grave”, ha scritto su Facebook. E la stessa radio, senza entrare nei dettagli, ha confermato su Twitter. “Lo staff italiano di @europhonica è stato coinvolto nell’incidente di questa sera. Da prime notizie i nostri colleghi italiani sarebbero fuori pericolo”, si legge nel messaggio della radio. “Tra le 20:20 e le 21”, l’attentatore ha avuto per due volte uno scambio di colpi d’arma da fuoco con le forze di sicurezza, prima di fuggire, ha detto ancora il ministro Castaner. Durante questo scambio, sarebbe rimasto ferito da una pattuglia di soldati dell’Operazione Sentinella, secondo una fonte della polizia. “Abbiamo sentito diversi spari, forse tre, e abbiamo visto diverse persone correre, uno di loro è caduto, non so se perché inciampato o colpito”, ha raccontato un testimone dal suo appartamento.

    La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per “omicidio, tentativo di assassinio in connessione con attività terroristica e cospirazione criminale”. Dopo questo attacco, il governo ha alzato il livello del piano Vigipirate ad “allarme attentato”, ha annunciato il ministro degli Interni. Questa misura include “l’istituzione di controlli rinforzati alle frontiere e su tutti i mercati di Natale in Francia per evitare il rischio di mimetismo”, ha affermato. Inoltre, ci sarà anche una maggiore mobilitazione del sistema Sentinella in tutto il paese. Nella tarda serata di ieri, il capo dello Stato ha espresso su Twitter la solidarietà della “nazione intera” dopo aver presieduto a Beauvau una riunione interministeriale di crisi alla presenza del primo ministro Edouard Philippe. Un messaggio di solidarietà è arrivato dal ministro degli Esteri Enzo Moavero. “Con l’Unità di Crisi” del ministero degli Esteri “seguiamo con attenzione l’evoluzione dei tragici fatti di Strasburgo. I miei pensieri sono per le vittime, i feriti e i loro familiari. Ci stringiamo alla Francia colpita”, ha dichiarato Moavero con un messaggio sul profilo Twitter. 

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