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Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

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    Cucina kosher ebraico-italiana per i delegati dell’IHRA

    Una cucina kosher con il meglio delle prelibatezze di Roma, Ferrara,
    Venezia, Livorno e Firenze. E’ questa la sorpresa che troveranno i 250
    delegati, provenienti da tutto il mondo, che parteciperanno da oggi per tre
    giorni all’assemblea plenaria dell’IHRA – International Holocaust
    Remembrance Alliance. Su iniziativa del Meis, è stata preparata una
    vera e propria ‘brigata’, guidata dagli chef Laura Ravaioli (Gambero Rosso
    Channel) e Liborio Trotta, dell’Istituto superiore ‘Orio Vergani’ di Ferrara,
    che metterà a disposizione le proprie cucine e l’assistenza di circa 500
    studenti.

    Negli scorsi giorni il mashgiach (controllore) Tomer Corinaldi – con la
    supervisione di Rav Luciano Meir Caro, Rabbino capo della
    Comunità ebraica di Ferrara – ha istruito i ragazzi sulle regole della kascherut, provvedendo a
    rendere utilizzabili tutti gli strumenti e le attrezzature della cucina.

    Ai delegati verrà offerto un menu originale e tipico della fantasia della
    cucina ebraico-italiana. Ci sono i pezzetti fritti di Zi Fenizia, la pasta e
    ceci e le tagliatelle alla bagna brusca o all’agresto. A seguire, gli aliciotti
    con l’indivia, le sarde in saor, il baccalà alla livornese e il broccolo
    ‘mbriaco. Per chiudere, la torta tenerina e le tazzine di nonna Rosina. E
    dietro ogni piatto c’è una storia, come quella di Zi Fenizia “la friggitora”,
    che friggeva verdure o pezzetti di carne di scarto in una pentola sulla porta
    della propria bottega romana, nel ghetto, in modo che l’odore si spargesse per
    tutto il quartiere e attirasse magari più clienti.

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